Piazza Affari chiude in denaro e allunga la serie positiva, il Ftse Mib guadagna lo 0,51% e si porta a 43.129 punti, il massimo di giornata, confermando Milano tra le piazze più solide d’Europa. Una seduta complessivamente tranquilla, con variazioni frazionali anche sugli altri indici: il Ftse Italia All Share sale dello 0,48%, il Mid Cap dello 0,18%, mentre lo Star arretra dello 0,62%.
Nel resto del Vecchio Continente prevale la cautela, Francoforte chiude a -0,12%, Parigi lascia sul terreno lo 0,27% e Londra resiste con un lieve progresso dello 0,44%. In calo invece il petrolio (WTI a 60,15 dollari, -1,9%), mentre l’oro resta solido oltre i 3.950 dollari. Sotto i riflettori anche i mercati valutari, con l’euro che torna sopra quota 1,165 dollari, e il bitcoin che scivola sotto i 115.500 dollari (circa 99.000 euro).
Sul fronte obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta ai minimi da mesi, sotto gli 80 punti base, con il rendimento del decennale italiano stabile al 3,4%.
A trainare il listino principale è stata Azimut Holding, in deciso rialzo del 3,68% a 34,4 euro, sostenuta da nuovi flussi sul risparmio gestito. Bene anche il comparto automobilistico, con Stellantis che avanza dell’1,63% a 9,597 euro dopo i dati positivi di ACEA, a settembre le immatricolazioni Ue sono cresciute del 10% su base annua, mentre per il gruppo franco-italiano l’incremento è stato del 10,5%, con una quota di mercato salita al 15%.
Seduta nervosa per STMicroelectronics, che dopo oscillazioni ampie chiude in rialzo dello 0,37% a 21,85 euro. Nel comparto bancario, le azioni restano stabili dopo i recenti guadagni: Mediobanca sale dello 0,88% a 16,67 euro, all’indomani dell’assemblea che ha approvato il bilancio 2024/2025 e nominato il nuovo consiglio d’amministrazione guidato da Vittorio Umberto Grilli e Alessandro Melzi d’Eril. In evidenza anche Monte dei Paschi di Siena, che prosegue la fase positiva guadagnando l’1,18% a 7,399 euro.
Tra le altre blue chip, Inwit chiude in progresso dello 0,45%, Interpump dello 0,28%, mentre restano deboli Snam (-0,34%), Leonardo (-0,22%), Campari (-2,07%) e Ferrari (-2,28%).
Nel segmento Mid Cap, giornata brillante per Alerion Clean Power (+2,99%), Reply (+2,33%), Technoprobe (+2,22%) e CIR (+2,01%). Molto bene anche doValue, in rialzo del 4,28%, mentre Avio crolla dell’8,67% dopo i conti dei primi nove mesi dell’anno, comunque positivi in termini di ricavi ma con attese troppo alte del mercato. Crolla anche Biesse (-16,9%), penalizzata dal peggioramento della redditività, mentre Sogefi balza di oltre il 6%.
Sull’Euronext Growth Milan riflettori su Officina Stellare, che vola dell’8,85% a 24,6 euro dopo l’annuncio dell’operazione di integrazione con Global Aerospace Technologies Group, con un rapporto di cambio di 2,187 azioni Officina Stellare per ogni titolo GATG.