Panetta: “L’Africa al centro della sfida globale per il lavoro. Italia in prima linea con il Piano Mattei”

di Redazione

Il Governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta, intervenuto al 112º incontro del Development Committee della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale, ha accolto con favore la nuova Strategia per l’Occupazione della Banca Mondiale, definendola uno strumento cruciale per promuovere la produttività, la crescita del settore privato e la riduzione della povertà a livello globale.

Panetta ha sottolineato che la creazione di posti di lavoro rappresenta “la via maestra per ridurre la povertà e contenere le tensioni sociali”, specie nei contesti più fragili. Per questo, la nuova strategia deve concentrarsi sulla crescita della produttività e sulla transizione verso forme di lavoro formali, favorendo sicurezza e protezione sociale.

Secondo il Governatore, la sfida più grande riguarda l’Africa. Entro il 2030, metà dei nuovi ingressi nella forza lavoro mondiale proverrà dall’Africa subsahariana, con l’80% della domanda concentrata in Paesi a basso reddito o colpiti da conflitti. “L’Africa è al centro della sfida globale per l’occupazione - ha ricordato Panetta - e l’Italia è pienamente impegnata a sostenerne lo sviluppo attraverso il Piano Mattei e numerosi progetti con la Banca Mondiale”.

Tra questi, il Governatore ha citato il cofinanziamento dell’iniziativa ASCENT in Mozambico, a conferma del ruolo attivo di Roma nella promozione di filiere agricole sostenibili e inclusive. Italia e Banca Mondiale collaborano inoltre allo sviluppo del Lobito Corridor, un’infrastruttura strategica per la connettività africana, e al programma RISE, che punta alla diversificazione delle catene del valore regionali nei settori dei minerali critici e dell’energia pulita.

Panetta ha anche richiamato l’importanza di un’istruzione adeguata alle nuove esigenze professionali, soprattutto quelle legate all’intelligenza artificiale, e della costruzione di infrastrutture essenziali, energia, acqua, telecomunicazioni, per garantire sviluppo e occupazione.

Sul piano finanziario, il Governatore ha ribadito la necessità di rafforzare i sistemi finanziari e di integrare i mercati dei capitali, “fondamentali per mobilitare gli investimenti e favorire una crescita inclusiva”. Ha inoltre insistito sull’urgenza di rendere più efficienti e accessibili i sistemi di pagamento, in particolare quelli transfrontalieri, ricordando che “il costo medio delle rimesse resta elevato, 6,5% per i Paesi a basso reddito e 9% nell’Africa subsahariana, nonostante i flussi abbiano superato i 685 miliardi di dollari nel 2024, più degli investimenti diretti esteri e degli aiuti ufficiali”.

Panetta ha, infine, riaffermato il sostegno dell’Italia e della Banca d’Italia al rafforzamento della Banca Mondiale come pilastro del sistema multilaterale: “Solo un’istituzione forte, con una solida reputazione creditizia e un impegno condiviso dai Paesi donatori, può garantire soluzioni concrete alle sfide dello sviluppo sostenibile e della crescita globale”.

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