Economia

Milano chiude in rosso, pesa il comparto bancario. Bene Eni e Diasorin

di Luca Andrea
 
Milano chiude in rosso, pesa il comparto bancario. Bene Eni e Diasorin
Seduta difficile per Piazza Affari, che archivia la giornata del 22 ottobre in territorio negativo in scia ai ribassi diffusi sui principali listini europei. Il FTSE Mib ha perso l’1,03% a quota 42.210 punti. In calo anche il FTSE Italia All Share (-0,98%), mentre si mostrano più contenuti i ribassi per il FTSE Italia Mid Cap (-0,02%) e per lo Star (-0,55%). Il controvalore degli scambi è salito a 3,46 miliardi di euro, in lieve crescita rispetto ai 3,31 miliardi della seduta precedente.

A pesare sul listino milanese è stata soprattutto la debolezza del comparto bancario, con vendite diffuse dopo i rialzi della vigilia. UniCredit ha ceduto il 2,32% a 61,58 euro nonostante i risultati del terzo trimestre abbiano superato le attese del consensus. L’istituto guidato da Andrea Orcel ha infatti registrato ricavi e utile netto in crescita, confermando gli obiettivi per l’intero esercizio e annunciando un acconto sul dividendo 2026, relativo ai risultati 2025. Ribassi anche per BPER Banca (-3,07% a 9,674 euro) e Popolare di Sondrio (-4,34% a 13,54 euro), penalizzate dalle prese di beneficio dopo l’ottima performance di ieri.

Sul fronte opposto, giornata positiva per i titoli del comparto energetico. Eni ha messo a segno un progresso dell’1,52% a 15,126 euro, sostenuta dal rally del petrolio (+2,74% per il Light Sweet Crude Oil), mentre Saipem è avanzata dell’1,31% a 2,321 euro dopo aver comunicato nuovi contratti nel settore offshore per circa 135 milioni di dollari. Bene anche Tenaris (+2,04%), in scia all’andamento del greggio.

Tra le migliori blue chip si distinguono inoltre Diasorin (+2,61%), premiata dal mercato dopo un accordo di fornitura negli Stati Uniti, e Leonardo (+1,2%), sostenuta dalle attese di aggiornamenti sull’alleanza satellitare con Thales e Airbus.

Seduta invece da dimenticare per STMicroelectronics (-4,03% a 25,5 euro) alla vigilia della pubblicazione dei conti trimestrali, e per Prysmian (-2,8%), che ha registrato prese di profitto dopo i recenti rialzi.

Nel segmento Star, crollo per Newprinces (-19,9% a 19,46 euro) dopo la comunicazione della fascia di prezzo per l’IPO del gruppo Princes, mentre GVS ha perso quasi l’11%. In controtendenza Alerion Clean Power (+3,78%), Maire (+2,88%), MFE A (+2,49%) e Technogym (+2,06%).

Sul mercato valutario, l’euro si è riportato sopra quota 1,16 dollari, mentre il bitcoin è tornato oltre i 108.000 dollari (circa 93.000 euro). L’oro, in calo del 2,53%, è sceso a 4.034 dollari l’oncia. Invariato lo spread Btp-Bund, stabile sotto gli 80 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,35%.

Tra le principali piazze europee, vendite su Francoforte (-0,74%) e Parigi (-0,63%), mentre Londra ha chiuso in controtendenza con un rialzo dello 0,93%.
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