Economia

Mare Group e TradeLab firmano il patto per la crescita digitale

di Redazione
 
Mare Group e TradeLab firmano il patto per la crescita digitale
Consolidamento strategico e trasformazione digitale segnano l'operazione perfezionata oggi tra Mare Group e TradeLab, due protagonisti dell'Euronext Growth Milan che hanno annunciato un significativo rafforzamento della loro partnership industriale. L’operazione, dal valore complessivo di 3,88 milioni di euro, vede il passaggio di asset tecnologici chiave da Mare Group a TradeLab e un contestuale balzo della partecipazione azionaria del venditore nell'acquirente.

Il cuore dell'accordo risiede nella cessione da parte di Mare Group di un intero ramo d'azienda specializzato nel monitoraggio dei bandi e nell'analisi di mercato tramite Intelligenza Artificiale. Il corrispettivo di 3,88 milioni di euro è stato strutturato per garantire solidità finanziaria e allineamento di interessi:

880.000 euro in cash: di cui 400.000 già corrisposti e la restante parte entro dicembre 2026.

3.000.000 euro tramite aumento di capitale: Mare Group ha sottoscritto 750.000 nuove azioni TradeLab a un prezzo di 4,00 euro per azione.


Grazie a questa manovra, Mare Group incrementa drasticamente la propria quota in TradeLab, passando dal precedente 10% al 22,4% del capitale sociale.

TradeLab acquisisce due asset proprietari di rilievo che promettono di accelerare la transizione verso un modello di business SaaS (Software as a Service) altamente scalabile:

Marker Web: una piattaforma cloud-native dedicata al marketing digitale e alla competitive intelligence data-driven.

Obiettivo Europa: portale leader in Italia per il monitoraggio dei bandi (PNRR e fondi europei), che vanta oltre 130.000 utenti registrati e 4.000 abbonamenti attivi.

L'integrazione di queste piattaforme, che portano in dote oltre 900 clienti attivi, permetterà a TradeLab di potenziare l'automazione dei processi e ampliare le opportunità di cross-selling.

Antonio Maria Zinno (nella foto), AD di Mare Group, ha sottolineato come l'operazione permetta di valorizzare le piattaforme tecnologiche del gruppo inserendole in un'offerta specializzata. Massimo Viganò, AD di TradeLab, ha evidenziato come l'acquisizione sia coerente con la strategia delineata in fase di IPO, unendo visione industriale e capacità di esecuzione.

L'operazione è stata classificata come "operazione con parti correlate di maggiore rilevanza", supportata da una perizia indipendente che ha stimato il valore del ramo d'azienda in almeno 4,4 milioni di euro, dunque superiore al prezzo pattuito.

La nuova compagine azionaria vede Mare Group come azionista di riferimento (22,4%), seguita dal flottante del mercato al 18,9% e dai soci fondatori, tra cui lo stesso Massimo Viganò al 10,9%.
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