Roma, dove io insieme a tutto il team della redazione di “Giovani Menti” ha studiato alla LUISS, non è solo una delle principali città universitarie d'Italia. Può infatti fungere da “laboratorio aperto” su come l'inflazione influenza la vita degli studenti fuori sede. Sebbene l'onda dei prezzi sembri ritirarsi sulle medie nazionali, il bilancio mensile di noi studenti continua ad essere molto alto. L'inflazione annua italiana è stimata intorno all'1,2–1,3% a ottobre 2025: un dato "moderato", ma ancora influenzato da alcune voci che hanno un impatto significativo su di noi, come cibo e trasporti. Alla fine del mese, quella differenza si sente più di qualsiasi indice per coloro che combinano lezioni, stage e lavori part-time.
Quanto costa oggi studiare a Roma?
La stanza, o l’appartamento, è la prima riga del budget. Al giorno d’giorno è normale trovare a una camera singola a Roma a meno di 600 euro, con prezzi superiori alla media nei quartieri vicini agli atenei e alle linee metropolitane. Secondo le rilevazioni autunnali, la capitale costa circa 620 euro al mese per persona, circa il 40% in più rispetto al 2021. La domanda è elevata e l'offerta è limitata esattamente dove servirebbe (Policlinico San Lorenzo/Sapienza, lungo la B, Parioli e Trieste). Inoltre, finché non si fa qualcosa sul costo dell’affitto e delle utenze, che coprono anche dal 50 al 60% fino a picchi del 70% del budget, nessun risparmio su caffè o spese sarà significativo.
Seconda voce: spostarsi nella città. Muoversi per Roma può essere particolarmente difficile per coloro che non hanno un proprio mezzo di trasporto. Ma per coloro che si affidano ai mezzi pubblici oggi Roma offre alcuni metodi per contenere i costi. Il biglietto urbano mensile costa 35 euro e il biglietto urbano annuale costa 250 euro. Per coloro che si spostano tra Roma e l'hinterland, la formula "Studenti del Lazio" (10 mesi) riduce il conto: da 141 euro per una sola zona a 576,40 euro per sei a sette zone, con opzioni integrate che includono il contributo urbano. Traduzione: l'annuale urbano "puro" costa 25 euro al mese per dieci mesi accademici, inoltre quando si combinano metro e treni regionali, è possibile risparmiare denaro. La conoscenza delle tariffe è una competenza "da fuorisede" equivalente alla capacità di leggere un programma di studi.
Capitolo Pasti: mensa e carrello. I prezzi delle mense, a seconda dell’università, variano da 2,50 a 9,00 euro in base all'ISEE e al tipo di pasto, con fasce agevolate che in media risparmiano decine di euro al mese. Costi che, per tutte quelle fasce di studenti che sono fuori dalle agevolazioni (e che rappresenta la maggior parte degli studenti), si possono dimostrare un po' alti all’interno del nostro paniere. La buona notizia proviene invece fuori dalla mensa ed è che il "carrello della spesa" è diminuito rispetto ai picchi del biennio 2022-2023. Inoltre, mi sento di poter affermare che non sia "tirchieria" pianificare la spesa settimanale, cucinare in batch e alternare mensa, cibo in casa e qualche cena fuori: è igiene fiscale.
La tazzina che pesa troppo. Il caffè (magari accompagnato da un croissant), nei contesti universitari, è più di una semplice occasione di socializzazione, è un vero e proprio “sismografo del carovita”. La "tazzina" nelle grandi città è salita in media da 1,04 a 1,25 euro tra 2021 e agosto 2025, aumentando di oltre il 20% in quattro anni, con dinamiche locali più forti. L'espresso al banco a Roma costa attorno a 1,10–1,20 euro. Tre caffè "di networking" al giorno costano 90 euro al mese e circa 360 a quadrimestre, riuscendo a vanificare una mensilità di mensa agevolata in un trimestre. Ciò non significa demonizzare il bar; invece, significa che il paniere deve essere una scelta consapevole.
Il fattore tempo, che è a tutti gli effetti denaro. Il costo occulto del tragitto può "mangiato" un canone più basso in periferia. Aggiungere 35 minuti al giorno equivale a 7,5 ore alla settimana: mezza giornata dedicata allo studio, al tirocinio retribuito o al ripasso. Lo studente fuorisede non ha abbastanza tempo. Anche per questo motivo, è vantaggioso determinare il costo complessivo dell'accesso all'ateneo: affitto per regione, abbonamento adeguato e tempo di viaggio. Una stanza a 70 euro più costosa ma a 20 minuti dall'università può "rendere" di più di una stanza economica a 75 minuti e due cambi.
Ma dunque, quanto costa oggi studiare a Roma? Abbiamo bisogno di fare i conti per un paniere essenziale: l'affitto è di 600 €, il trasporto pubblico costa 25-35 € (sempre che non sia abbia la possibilità di avere un mezzo proprio), la mensa costa 150-220 € (con pasti in casa), e i micro-consumi costano 30-40 €. Senza libri, visite fuori sede, sport ed emergenze, il nostro budget mensile è già di 800-900 euro. In questo caso, l'inflazione "bassa" delle medie nazionali è importante fino a un certo punto. Se le voci che ci definiscono (casa - mobilità) rimangono rigide, l'unico modo per difenderci è implementare strategie di economia domestica e controllare le proprie spese a seconda del proprio budget, in modo tale che alla lunga, si possa percepire la differenza.