Attualità

Il Sud cresce, allarma il Nord. La geopolitica dell'energia sceglie il mediterraneo

di Redazione
 
Il Sud cresce, allarma il Nord. La geopolitica dell'energia sceglie il mediterraneo
Il Forum "L'economia del nuovo mondo", organizzato da Il Mattino, ha acceso un faro sulle urgenze strategiche dell'Italia e dell'Europa, ponendo un interrogativo drammatico e stimolante: stiamo andando incontro a una "desertificazione industriale"? La domanda, sollevata dal Ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, e rilanciata con vigore, ha dipinto un quadro europeo eccessivamente reattivo, schiacciato da regole di globalizzazione obsolete e dalla concorrenza asiatica, a rischio di una lenta, ma inesorabile, perdita di competenze e capacità produttiva.

Eppure, in questo scenario di incertezza globale, l'evento ha fatto emergere una duplice, potente contro-narrazione: la vitalità inarrestabile della manifattura italiana e l'irresistibile, nuova centralità del Mediterraneo, con il Mezzogiorno come fulcro strategico.

L'avvertimento del Ministro Giorgetti sulla necessità di una strategia europea autonoma ha trovato un contrappunto nella testimonianza di Edizioni ESTE e del progetto itinerante FabbricaFuturo. L'Italia, spesso lontano dai riflettori, investe, innova e si "ripensa" alla luce delle grandi trasformazioni (digitale, sostenibile e culturale). Il segnale più promettente arriva proprio dal Mezzogiorno, che nel 2024 ha registrato una crescita del PIL dell'1%, superando lo 0,6% nazionale. Non è un caso che l'edizione 2025 di FabbricaFuturo si concluderà a Bari, simbolo di un Sud che non solo resiste, ma diventa locomotiva della "nuova stagione industriale".

La svolta epocale è stata magistralmente tracciata da Marco Minniti (Chairman, Med-Or Italian Foundation). Il mondo unipolare è finito, e in questo contesto di insicurezza globale, il Mediterraneo è tornato ad essere il crocevia degli equilibri del pianeta. Minniti ha messo in guardia sul destino strettamente interconnesso di Europa e Africa ("L'Africa starà male e l'Europa starà male"), sottolineando come la crescita esponenziale e la potenziale ricchezza umana dell'Africa la rendano un partner strategico irrinunciabile. Il Piano Mattei viene definito un'intuizione strategica, non solo economica, ma di futuro condiviso, fondato sul rispetto.

L'ex Ministro della Giustizia, Paola Severino, ha rafforzato questa visione, definendo l'economia del nuovo mondo come l'"economia del mare". Dal 12% del PIL globale generato dai trasporti marittimi al 50% del cibo che verrà dal mare, fino al 98% delle comunicazioni che passano sui cavi sottomarini (i cui snodi strategici toccano anche Bari), il mare è la nuova frontiera. L'adeguatezza del sistema universitario campano - con il Master in management del mare della Federico II e la storica apertura all'Oriente de L'Orientale di Napoli - è la prova che l'Italia è pronta ad affrontare questa sfida con un approccio multidisciplinare e innovativo.

Il tema dell'energia ha dominato la seconda parte del dibattito, con il Mezzogiorno protagonista. Stefano Nicola Monti (AD, Edison) e Renato Mazzoncini (AD e DG, Gruppo A2A) hanno sottolineato il potenziale inespresso del Sud in termini di risorse rinnovabili (solare, eolico), pur lamentando i ritardi nello sviluppo degli accumuli elettrici e una visione di sistema carente. Flavio Cattaneo, AD, Gruppo Enel, ha commentato: "Questo è il pezzo all'ingrosso dell'energia, e lo pagano pochissimi, ovvero la categoria industriale che gode di agevolazioni, perchè ha il rischio di delocalizzazione. Quelli non energivori, invece, pagano la bolletta. E l'insieme delle componenti sul cliente finale pone l'Italia in linea. L'Enel della Spagna? La marginalità è superiore alla nostra. Bisogna risolvere il problema degli energivori e degli industriali".
 
La parola chiave è venuta dal Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin: l'Italia, e in particolare il Sud, si candida a essere la "cinghia di trasmissione" e il centro di smistamento del commercio e dell'energia nel Mediterraneo. Il ribaltamento Nord-Sud è un dato di fatto, reso strategico dal gas che dal Sud (Algeria/Libia) deve risalire per coprire il fabbisogno del Nord. Il piano è realistico: continuare con il gas, accelerare su fotovoltaico ed eolico (nonostante i problemi), e mantenere un occhio sul carbone, per non lasciare l'Italia in balia di un incidente geopolitico. L'obiettivo è fare dell'Italia l'"hub energetico del mezzogiorno" e trovare le risorse (i 4 miliardi chiesti al Ministro Giorgetti) per difendere la competitività industriale.

Marco Daviddi (Chairman, Med-Or Italian Foundation) ha posto l'ultimo, cruciale tassello: ad oggi, il Mediterraneo non è ancora un sistema economico integrato per la mancanza di libera circolazione di merci e persone e per le enormi differenze di sviluppo. Tuttavia, con un PIL triplicato negli ultimi 5 anni a 10 mila miliardi di dollari e una popolazione di 690 milioni di abitanti, ha il potenziale per esserlo. Il rischio di una crescita disordinata del Nord Africa è quello di un depauperamento produttivo in Europa. La soluzione è un'azione coordinata: favorire lo sviluppo del Sud del Mondo con il trasferimento tecnologico, ambendo a un Mediterraneo come sistema economico integrato.

Il Forum de Il Mattino ha offerto un messaggio complesso ma carico di opportunità. Di fronte al rischio di desertificazione industriale paventato da Giorgetti, l'Italia risponde con la sua inossidabile vitalità manifatturiera e, soprattutto, con una posizione geostrategica ritrovata. L'Italia è al bivio: la sua sopravvivenza non è solo nelle mani della finanza o dei fondamentali economici, ma, come ha concluso Minniti, nella sua collocazione geostrategica e nella capacità del Mezzogiorno, con Napoli grande capitale Mediterranea, di essere il ponte per la costruzione del nuovo ordine globale. Per l'Italia, la possibilità più straordinaria degli ultimi decenni è qui.
  • Generali -300x600 - Adesso per il tuo futuro
  • Ifis - Siamo il credito per la tua azienda 300x600
  • Ifis - Siamo il credito per la tua azienda 300x600
  • Non è solo luce e gas, è l'energia di casa tua.
  • Villa Mafalda Ottobre Rosa
Rimani sempre aggiornato sulle notizie di tuo interesse iscrivendoti alla nostra Newsletter
Notizie dello stesso argomento
Ugo Salerno è il nuovo presidente dei Cavalieri del Lavoro: “Servire il Paese con merito e responsabilità”
24/10/2025
di Demetrio Rodinò
Ugo Salerno è il nuovo presidente dei Cavalieri del Lavoro: “Servire il Paese con merito e...
Il Sud cresce, allarma il Nord. La geopolitica dell'energia sceglie il mediterraneo
24/10/2025
di Redazione
Il Sud cresce, allarma il Nord. La geopolitica dell'energia sceglie il mediterraneo
Francis Ford Coppola vende i suoi orologi per tenere la barca a galla
24/10/2025
di Redazione
Francis Ford Coppola vende i suoi orologi per "tenere la barca a galla"
Pier Silvio Berlusconi compra la storica Casa Vianello, un gesto tra affetto e memoria
24/10/2025
Redazione
Pier Silvio Berlusconi compra la storica Casa Vianello, un gesto tra affetto e memoria