Economia

Credito in Italia, Toscana al top per rapporti attivi ma il Trentino guida per debito residuo

di Redazione
 
Credito in Italia, Toscana al top per rapporti attivi ma il Trentino guida per debito residuo
La nuova Mappa del Credito di Crif, aggiornata al primo semestre 2025, restituisce una fotografia a due velocità del rapporto tra cittadini e finanziamenti. La Toscana emerge come la regione con la quota più alta di popolazione maggiorenne con almeno un rapporto di credito attivo, pari al 67,8%. Subito dietro si collocano la Valle d’Aosta (67,2%) e il Lazio (66,4%). All’estremo opposto, con una percentuale più che dimezzata, il Trentino-Alto Adige, dove solo il 32,5% della popolazione ha un rapporto di credito attivo, preceduto da Basilicata (47,8%) e Campania (52,7%).

Lo studio evidenzia differenze significative anche nell’importo medio delle rate mensili sostenute. In testa al ranking si posiziona proprio il Trentino-Alto Adige, con 405 euro, seguito da Lombardia (317 euro) e Veneto (305 euro). Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia restano poco sotto, con 299 e 295 euro rispettivamente. Il Sud e le Isole fanno registrare invece importi decisamente più contenuti: in Calabria, Sardegna e Sicilia la rata media non supera i 237 euro, complice il peso maggiore dei prestiti finalizzati, generalmente di importo più ridotto.

Per quanto riguarda il debito residuo da rimborsare, ancora una volta il Trentino-Alto Adige primeggia con un’esposizione media di 49.226 euro, in calo rispetto ai 52.059 euro del 2024. Seguono Lombardia (40.294 euro), Emilia-Romagna (38.274 euro), Veneto (38.232 euro) e Friuli-Venezia Giulia (36.602 euro). All’estremo opposto si colloca la Calabria, con appena 19.292 euro di esposizione media, meno della metà rispetto al Trentino. Con Sicilia e Molise, è tra le poche regioni in cui il debito residuo non supera i 22.000 euro.

Il quadro disegnato dalla Mappa del Credito 2025 sottolinea come il ricorso ai finanziamenti vari non solo per intensità ma anche per modalità e capacità di rimborso, delineando un’Italia divisa tra Nord e Sud, tra esposizioni elevate e prestiti più leggeri.
 
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