Attualità
Arrestati a Viterbo due turchi armati: paura durante la festa di Santa Rosa
di Diego Minuti
Di certo, al momento, c'è che due persone, presumibilmente entrambe di nazionalità turca, sono state arrestate perché trovate in possesso di armi mentre Viterbo si preparava ad assistere alla tradizionale celebrazione del trasporto della macchina di Santa Rosa, una delle feste religiose che, da secoli, sono al centro della devozione popolare.
Arresti che, mentre le indagini erano nella fase iniziale, hanno spinto le autorità preposte alla sicurezza pubblica a dispiegare un imponente dispositivo di controllo della città - ed in particolare, delle strade lungo le quali la grande macchina si sarebbe mossa - anche con l'ausilio di tiratori scelti che, piazzati su terrazzi e altri punti strategici, erano pronti ad intervenire.
Il livello di allarme è stato così alto da consigliare che il ministro degli Esteri Antonio Tajani fosse condotto in un luogo sicuro, mentre altre personalità politiche hanno evitato di assistere alla manifestazione lungo le strade, guardando la macchina dalle finestre di edifici pubblici, messi in sicurezza.
Al momento, visto che le indagini sono ancora nella fase iniziale, non trapela molto su cosa sia accaduto e, soprattutto, sulle certezze che sono state raggiunte. I due turchi sono stati bloccati in un B&B, dopo che, per quel che se ne sa, il titolare era stato insospettivo dal fatto che non avessero la solita ''dotazione'' di bagagli. Comunque, la perquisizione fatta dalla polizia dopo l'irruzione della struttura ricettiva ha consentito la scoperta di un fucile mitragliatore e di due pistole, completi del munizionamento.
Poi uno dei passaporti esibiti dai due arrestati è apparso come contraffatto, aumentando i dubbi e i timori, che hanno poi spinto ad una trasgressione alla tradizionale, disponendo l'accensione dell'illuminazione pubblica lungo il percorso della processione, che si svolge da sempre al buio, per accrescere la ''magia'' dell'evento, che, anche ieri, ha attratto a Viterbo alcune decine di migliaia di persone, tra fedeli e turisti.
Una sorpresa per i presenti, che - prima di conoscere i motivi della decisione - hanno espresso via social il loro dissenso per quelle luci che hanno rotto la tradizione. Ora gli inquirenti - la procura della repubblica viterbese e forze dell'ordine - sono al lavoro per dare una spiegazione alla presenza dei due turchi nella città. a Viterbo. Due le piste ufficialmente seguite: terrorismo o criminalità comune, con la seconda più corroborata da elementi.
In particolare si sta cercando di accertare eventuali legami tra gli arrestati e le sempre più potenti ramificazioni della criminalità organizzata turca, di cui, tra gli esponenti di spicco, figura Boris Boyun, arrestato lo scorso anno a Bagnaia Peraltro la presenza di criminali turchi in Italia sta diventando una costante.
Il presidente del Consiglio ha fatto le sue congratulazioni 'alle forze dell'ordine e al ministro dell'Interno Piantedosi per il pronto intervento che ha portato all'arresto di due cittadini turchi armati a Viterbo, poche ore prima della festa della Macchina di Santa Rosa: ''Un'operazione decisiva - ha affermato Giorgia Meloni - che ha permesso di celebrare in sicurezza un evento unico al mondo, riconosciuto dall'Unesco patrimonio immateriale dell'umanità, e rappresentativo di una tradizione secolare profondamente sentita dai viterbesi e da tantissimi italiani''.
Da parte sua il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, coinvolto suo malgrado nella vicenda, ha ringraziato forze dell'ordine, sindaco e prefetto ''che hanno garantito, in sicurezza e evitando il panico, il trasporto della macchina della Santa protettrice della città. Questo episodio spero rappresenti un monito contro quei cattivi maestri che aizzano orchestrando campagne d'odio con un linguaggio violento''.