Fuerza Patria, un'alleanza di diversi settori dell'opposizione peronista al governo di Javier Milei, ha ottenuto ieri una netta vittoria, nei confronti della formazione del presidente, La Libertad Avanza, nelle elezioni legislative nella provincia di Buenos Aires, il più grande distretto elettorale del Paese e chiave per quelle nazionali del prossimo ottobre.
Con oltre l'85% dei voti scrutinati, Fuerza Patria ha ottenuto quasi il 47% mentre La Libertad Avanza era a quasi il 34%.
I risultati hanno anche indicato che il peronismo ha vinto in sei delle otto sezioni elettorali che compongono la provincia, comprese le vittorie nei due distretti più popolosi.
L'affluenza alle urne è stata di poco superiore al 63%, un dato inferiore a quello registrato nelle precedenti elezioni legislative (71% nel 2021 e 77% nel 2017) ma non così basso come previsto, considerando che in questa occasione le elezioni non si sono svolte in concomitanza con le elezioni nazionali ed era prevista un'astensione maggiore.
Al di sotto di Fuerza Patria e del partito di Milei, si è piazzato Somos Buenos Aires, un fronte politico composto da settori peronisti contrari al kirchnerismo (il vincitore di ieri), che ha superato il 5% dei voti. Al quarto posto il Fronte di Sinistra e Unità Operaia, con poco più del 4%.
Il peronismo è riuscito a imporsi non solo sul partito di Milei, ma anche su Propuesta Republicana (Pro), un partito conservatore guidato dall'ex presidente argentino Mauricio Macri (2015-2019) e che si è presentato a queste elezioni insieme a Lebertà avanza.
Sia il governo di Milei che il peronismo – la principale forza di opposizione in Argentina – hanno scelto come strategia politica di elevare le elezioni provinciali come una battaglia chiave per posizionarsi solidamente per le elezioni nazionali del 26 ottobre, in cui la composizione del Parlamento argentino sarà parzialmente rinnovata.
La provincia di Buenos Aires ha un peso elettorale importante, poiché concentra il 38,6% della popolazione dell'Argentina.