Sotto il titolo evocativo di “Powering Tomorrow: Investing in the Future Grid”, si è tenuto oggi a Brescia l'Outdoor Investor Day 2025 di A2A. L'Amministratore Delegato Renato Mazzoncini, insieme ai top manager del Gruppo, ha ospitato la comunità finanziaria italiana e internazionale per una giornata dedicata all'approfondimento sul ruolo cruciale delle reti nella transizione ecologica.
L'evento non è stato solo un momento di confronto strategico, ma una vera e propria experience immersiva nei luoghi simbolo della trasformazione tecnologica e industriale di A2A, confermando come Brescia si stia posizionando come un hub di eccellenza per l'economia circolare e la resilienza infrastrutturale.
Il viaggio è iniziato dalla Sala Controllo di Unareti in via Lamarmora, il centro nevralgico che gestisce in tempo reale le reti di distribuzione elettrica e il ciclo idrico bresciano. Grazie a sofisticati sistemi di supervisione, telecontrollo e sensoristica diffusa, il centro, presidiato H24, è un esempio tangibile di smart grid e di gestione avanzata. Questo modello, basato su tecnologie all'avanguardia, non solo ottimizza i processi critici, ma garantisce la sicurezza e la resilienza delle infrastrutture urbane, permettendo interventi tempestivi e minimizzando disservizi.
Riconoscendo che la transizione energetica e digitale richiede nuove competenze, A2A ha presentato la sua Technical Academy in via Grazzine. Questo nuovo polo formativo rappresenta un investimento strategico nel capitale umano. Con una capacità di formare oltre 1.200 addetti all'anno - tra dipendenti del Gruppo e giovani talenti - l'Academy offre un apprendimento esperienziale che unisce teoria, laboratori e simulazioni sul campo, preparando la forza lavoro a guidare l'evoluzione delle reti e dei servizi.
Un momento centrale della visita è stato l'approfondimento sulla centrale del teleriscaldamento. Brescia, città pioniera in Italia dal 1972, vanta oggi una rete di quasi 700 chilometri che serve il 70% degli edifici cittadini. Il dato più rilevante è l'impronta green raggiunta nel 2024: l’83% del fabbisogno termico è stato soddisfatto da fonti non fossili.
Il calore non proviene solo dal termoutilizzatore, ma è recuperato in un virtuoso ciclo di economia circolare dai cascami termici delle acciaierie Ori Martin e Alfa Acciai. Ultima innovazione, in linea con la filosofia A2A, è il recupero di calore da un data center, una mossa che posiziona Brescia all'apice dell'integrazione tra settori. A2A ha inoltre sottolineato la strategicità degli accumuli termici, grandi serbatoi che massimizzano l'efficienza della rete immagazzinando calore durante le ore notturne.
Innovazione ed economia circolare anche per il Data Center Qarnot, ospitato all’interno della Centrale Lamarmora. Questo progetto è l'esempio concreto di come la rivoluzione digitale possa integrarsi perfettamente con la decarbonizzazione. Il calore di scarto prodotto dai server, raffreddati a liquido, viene recuperato e convogliato nella rete di teleriscaldamento cittadino.
A regime, questo singolo data center coprirà il fabbisogno termico di 1.350 appartamenti, un contributo significativo alla riduzione di consumi ed emissioni. La visione di A2A è diventare il partner di riferimento per i futuri data center in Italia.
L'Outdoor Investor Day 2025 ha offerto alla comunità finanziaria una prospettiva diretta e tangibile sui progressi industriali e tecnologici di A2A. Le visite hanno consolidato il messaggio di Mazzoncini: A2A è ben più di un'utility, è una Life Company profondamente impegnata a generare valore sostenibile per i territori in cui opera e per i suoi stakeholder, mettendo l'innovazione della rete al centro della strategia per un domani più resiliente e decarbonizzato.