A Roma prende forma un’esperienza inedita nel panorama sanitario italiano: per la prima volta un mercato contadino entra stabilmente all’interno di un ospedale. Martedì 16 e mercoledì 17 dicembre il Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS ospita infatti “Campagna Amica per la salute”, progetto pilota promosso da Coldiretti e dalla Fondazione Campagna Amica insieme alla Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS e alla Fondazione Aletheia.
“Campagna Amica per la salute”, al Gemelli il progetto pilota che unisce alimentazione e prevenzione
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di rafforzare il legame tra alimentazione, prevenzione e salute e si propone come modello replicabile, destinato a orientare le future politiche alimentari delle strutture pubbliche. Il progetto si inserisce in un contesto scientifico ormai consolidato, che riconosce nelle scelte alimentari uno dei principali determinanti della salute. Numerose evidenze dimostrano come una dieta corretta sia in grado di prevenire molte delle patologie croniche più diffuse.
L’introduzione di un mercato contadino all’interno di una struttura ospedaliera assume quindi un valore pubblico rilevante, perché apre spazi a un modello di consumo fondato su prodotti agricoli freschi, locali e non ultraformulati, con l’obiettivo di promuovere stili alimentari più sani e consapevoli non solo tra pazienti e personale sanitario, ma anche nelle famiglie. Il rapporto tra cibo e salute è al centro dell’iniziativa. La prevenzione, infatti, inizia prima della cura e trova nella tavola uno dei suoi strumenti più efficaci.
Un’alimentazione equilibrata ispirata ai principi della Dieta Mediterranea e la riduzione del consumo di prodotti ultraformulati rappresentano elementi chiave per la tutela della salute. Secondo uno studio della Fondazione Aletheia, la cattiva alimentazione comporta per l’Italia un costo sanitario annuo di circa 12 miliardi di euro, legato alla gestione delle patologie croniche non trasmissibili causate da scelte alimentari scorrette. In questo quadro, la Dieta Mediterranea si conferma un autentico strumento di prevenzione, capace di ridurre l’incidenza di numerose malattie e di migliorare la qualità e la durata della vita.
La collaborazione tra il mondo medico e quello agricolo viene indicata come un passaggio essenziale per riportare l’alimentazione al centro delle politiche di salute pubblica. “Campagna Amica per la Salute è un modello di forte valore pubblico, che mette in contatto diretto cittadini, pazienti, visitatori, medici e personale sanitario con le imprese agricole del territorio”, ha affermato Daniele Franco, presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. “È un esempio concreto di come la qualità delle filiere e la cultura della salute possano incontrarsi dentro una grande struttura ospedaliera universitaria e di ricerca, è un modo nuovo di intendere la prevenzione”.
Sulla stessa linea il professore Antonio Gasbarrini, presidente del Comitato scientifico della Fondazione Aletheia e direttore scientifico della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. “La prevenzione inizia a tavola, molto prima che negli ospedali quando il danno è già consumato il sistema sanitario può fare poco, è un dato clinico non un paradosso retorico. Abbiamo ormai a disposizione un patrimonio solido di conoscenze scientifiche, strumenti terapeutici efficaci e prove epidemiologiche inconfutabili. Ciò che manca non è la competenza, ma la determinazione: serve oggi il coraggio politico e culturale di dichiarare una vera e propria guerra ai cibi dannosi, senza compromessi e senza esitazioni”. Per Coldiretti, l’iniziativa rappresenta un punto di partenza destinato a estendersi su scala nazionale.
“L’inaugurazione di un mercato al Gemelli vuole rappresentare un numero zero, replicabile negli ospedali di tutto il Paese, ma anche un simbolo dell’alleanza concreta e forte tra la ricerca medica e l’agricoltura nella comune consapevolezza che quello alla salute è un diritto fondamentale dell’individuo”, hanno dichiarato il presidente e il segretario generale di Coldiretti, Ettore Prandini (in foto) e Vincenzo Gesmundo.
Soddisfazione è stata espressa anche da Dominga Cotarella, presidente di Fondazione Campagna Amica e Terranostra, che ha sottolineato il valore culturale dell’iniziativa: “Con la Fondazione Campagna Amica rimettiamo al centro il valore profondo del cibo non come una formula industriale, ma il risultato di un territorio, di una stagione, di mani che lavorano la terra. Quando perdiamo questo legame e lo sostituiamo con prodotti ultra-processati, perdiamo non solo qualità nutrizionale, ma anche cultura e consapevolezza”.