Innovation
Almaviva e Franchetti insieme per infrastrutture più sicure, digitali e sostenibili
Redazione

Unire la forza della tecnologia alla precisione dell’ingegneria per costruire infrastrutture più sicure, intelligenti e durature. È questo l’obiettivo della nuova partnership siglata tra Almaviva e Franchetti, due eccellenze italiane che mettono in comune know-how, piattaforme e visione per inaugurare un nuovo modello di gestione e manutenzione delle grandi opere pubbliche, in Italia e nel mondo. Il progetto guarda con particolare attenzione ai mercati di Brasile e Stati Uniti, dove entrambe le società vantano già attività consolidate nel settore delle infrastrutture di trasporto.
Almaviva e Franchetti insieme per infrastrutture più sicure, digitali e sostenibili
La collaborazione nasce in un momento in cui sicurezza, digitalizzazione e sostenibilità sono diventati pilastri imprescindibili per lo sviluppo dei territori. L’accordo prevede la realizzazione di un’offerta integrata e scalabile, ad alto valore tecnologico, che combina servizi ingegneristici, piattaforme per il monitoraggio infrastrutturale, sistemi e algoritmi di manutenzione predittiva, e strumenti digitali per ispezioni e diagnostica in tempo reale.
Il cuore dell’intesa è la sinergia tra due piattaforme d’eccellenza: MOOVA, sviluppata da Almaviva, e Digiroads, creata da Franchetti. MOOVA è un ecosistema tecnologico avanzato che integra e connette diverse modalità di trasporto, rendendo possibile una gestione centralizzata e intelligente dei processi chiave, inclusa la diagnostica delle infrastrutture. Digiroads, invece, rappresenta una frontiera nel campo dell’ingegneria predittiva, combina progettazione, gestione e manutenzione di ponti, viadotti e reti stradali e ferroviarie, consentendo di migliorarne l’efficienza operativa e di prolungarne la vita utile attraverso analisi strutturali e dati in tempo reale.
“La sinergia tra le competenze di Almaviva e Franchetti può fare la differenza in un settore in continua trasformazione,” ha dichiarato Smeraldo Fiorentini, Deputy CEO Divisione Transportation & Logistics di Almaviva. “Vogliamo offrire al mercato una proposta concreta, centrata su sicurezza, innovazione e sostenibilità, capace di generare valore per i territori e per le comunità.”
Un approccio condiviso anche da Paolo Franchetti, Chairman e CEO della Franchetti S.p.A., che sottolinea: “L’accordo trova una sintesi concreta nella complementarietà tra Digiroads e Moova. Insieme possiamo offrire ai gestori e agli utenti dati aggiornati in tempo reale e analisi predittive affidabili, in grado di migliorare la sicurezza e la continuità dei servizi nel lungo periodo.”
Il valore di questa alleanza va oltre la tecnologia. Si tratta di un nuovo paradigma per la manutenzione delle infrastrutture, che fonde la capacità di analisi strutturale con quella di interpretazione intelligente dei dati. La manutenzione, in questa visione, non è più solo un intervento correttivo, ma un processo continuo e proattivo, capace di prevenire rischi e ottimizzare risorse.
Il gruppo Almaviva, leader italiano dell’Information & Communication Technology con oltre 40.000 persone nel mondo e ricavi superiori a 1,4 miliardi di euro, è già protagonista della trasformazione digitale in settori strategici come pubblica amministrazione, trasporti, sanità, finanza e difesa. La sua piattaforma MOOVA rappresenta uno dei più avanzati esempi europei di mobilità connessa, basata su intelligenza artificiale, cloud e data analytics.
Franchetti, dal canto suo, è una PMI innovativa con oltre 25 anni di esperienza nella diagnosi e manutenzione di infrastrutture complesse. Attiva in oltre 40.000 interventi su ponti e viadotti a livello internazionale, il gruppo vanta controllate in Brasile, Austria e Canada e progetti negli Stati Uniti e in India. I suoi software proprietari, che sfruttano intelligenza artificiale e analisi predittiva, hanno posto la società tra i principali esperti mondiali di sicurezza infrastrutturale.
La partnership tra Almaviva e Franchetti è dunque molto più di un’intesa industriale. È un tassello strategico per la trasformazione digitale e sostenibile delle infrastrutture, con l’ambizione di diventare modello esportabile a livello globale. Un passo decisivo verso un futuro in cui ponti, strade e ferrovie non saranno soltanto costruzioni fisiche, ma sistemi intelligenti e interconnessi, capaci di dialogare in tempo reale con chi le gestisce e con chi le attraversa.