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A.R.T.E: il portavoce Diego Pellegrino spiega dove si risparmia grazie al decreto bollette

 
A.R.T.E: il portavoce Diego Pellegrino spiega dove si risparmia grazie al decreto bollette
Da pochi giorni, precisamente dal 1° aprile 2025, è entrato in vigore il decreto bollette, che comporta un contributo straordinario di 200 euro per chi ha un ISEE annuo sotto i 25mila euro e uno sconto in bolletta per tutte le imprese che hanno una potenza sopra i 15 kilowatt. In questa circostanza Diego Pellegrino, portavoce di A.R.T.E., Associazione di Resellers e Traders di Energia con 180 operatori associati, oltre 20,000 addetti, 7,5 miliardi di fatturato aggregato e 2,1 milioni di contatori serviti, spiega in cosa consiste lo sconto e quali spese ammortizza, approfittando per illustrare in maniera semplice cosa indicano tutte le voci di spesa incluse nelle bollette che riceviamo a casa.

“Il recapito di una bolletta non è quasi mai piacevole, specialmente se salata, figurarsi quando si fatica a comprenderne la composizione. Ed è un problema che in Italia si riscontra spesso, come è emerso da recenti sondaggi, soprattutto per le numerose voci riportate e per la poca informazione in merito. È importante fare chiarezza.

Le voci riportate in bolletta sono circa cinquanta, ma possono essere riassunte in quattro macrocategorie. La prima è il costo della materia prima, che riguarda sostanzialmente la produzione di energia e che pesa per circa il 60% sull’importo totale della bolletta; la seconda sono l’IVA e le imposte, valore che cambia tra famiglie ed imprese; la terza sono gli oneri di rete che si riferiscono alle spese di trasporto e distribuzione; la quarta sono gli oneri di sistema, ovvero risorse destinate a finanziare attività di interesse collettivo, come il supporto alla transizione energetica grazie all’investimento nelle rinnovabili oppure nella ricerca nel settore energetico. Da prassi, tali oneri vengono prelevati in bolletta da parte dei fornitori, poi trasferiti ai distributori e versati da questi agli enti preposti. Queste ultime due macrocategorie sono spese uguali per tutti, indipendentemente dal fornitore che si ha, pesano sulla bolletta per il 25% del totale.

Il recente bonus bollette, per il quale è stato stanziato un importo complessivo di circa 3 miliardi, distribuiti per circa il 50% alle imprese e il 50% alle famiglie, va ad agire proprio sugli oneri di sistema. Per le imprese lo sconto è automatico: tutte le società che hanno una potenza sopra i 15 kilowatt beneficiano di una riduzione sugli oneri di sistema. Lo stesso vantaggio non scatta altrettanto automaticamente per le famiglie. Una raccomandazione che quindi rivolgo a tutti è quella di andare dal proprio commercialista o presso il Caf di riferimento per aggiornare la propria dichiarazione ISEE, visto che oggi la soglia per usufruire dello sconto in bolletta è stata elevata a 25mila euro”.
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