C’è chi dice che il mare “fa bene all’anima” e chi, con più concretezza, ricorda che “lo iodio rinforza i polmoni”. Non a caso, un tempo, i medici consigliavano alle madri di mandare i bambini a trascorrere settimane in riva all’Adriatico o al Tirreno per respirare aria buona. Un rituale tanto diffuso da sembrare folclore, eppure oggi la scienza mette un timbro ufficiale su questa vecchia convinzione.
Il mare allunga la vita: due anni in più per chi vive sulla costa
Secondo uno studio dell’Università dell’Ohio, infatti, abitare a pochi passi dalla battigia non solo fa bene: aggiunge in media due anni di vita. E no, non si tratta solo di iodio. La ricerca, coordinata dall’esperto di salute ambientale Jianyong Wu e pubblicata sulla rivista Environmental Research, ha analizzato un’enorme mole di dati e scoperto che vivere di fronte a una distesa di blu ha effetti misurabili sulla longevità. “In generale, i residenti delle aree costiere possono aspettarsi di vivere un anno o due in più rispetto all’aspettativa di vita americana standard, di 79 anni”, ha spiegato Wu.
La notizia avrà fatto sorridere chi, come Le Corbusier, aveva intuito tutto ben prima che arrivassero tabelle e grafici. Il celebre architetto, dopo una carriera frenetica, nel 1951 si ritirò in un piccolo capanno di legno a Roquebrune-Cap-Martin, in Costa Azzurra, a un passo dal Mediterraneo. Lì visse fino al 1965, quando morì proprio in mare, durante una delle sue nuotate quotidiane.
Forse non lo sapeva, ma quel “Cabanon” spartano, immerso tra agavi ed eucalipti, era la sua personale polizza di longevità. Lo studio americano, tuttavia, mette un paletto: il beneficio riguarda il mare e solo il mare. Chi abita vicino a laghi o fiumi non ottiene lo stesso vantaggio.
Anzi, l’aspettativa di vita nelle aree urbane dell’entroterra bagnate da acqua dolce si ferma intorno ai 78 anni, un dato che ha sorpreso gli stessi ricercatori. Eppure i numeri parlano chiaro: non basta l’acqua, serve l’orizzonte infinito, la luce che si riflette, il ritmo lento delle onde. Insomma, se state cercando una buona scusa per mollare tutto e trasferirvi in una casa bianca con le persiane azzurre affacciata sul mare, la scienza ve l’ha appena servita. Non è un capriccio romantico: è una scelta di salute. E, a quanto pare, un investimento su qualche anno in più da vivere con il sale sulla pelle.