La partecipazione dei lavoratori al capitale d’impresa non è più un’utopia o un tema riservato a pochi esperti. Sta diventando realtà concreta, soprattutto in Veneto. È quanto emerge dall’indagine presentata il 23 luglio 2025 a Roma dalla Fondazione Capitale & Lavoro, in collaborazione con Unioncamere, Unioncamere Veneto e la Camera di Commercio di Treviso-Belluno.
Partecipazione dei lavoratori al capitale d’impresa: dal Veneto un modello per il futuro dell’economia italiana
Lo studio, condotto da Infocamere su oltre 110.000 società di capitale della regione, ha identificato 316 aziende venete che hanno già introdotto nei propri statuti forme di partecipazione dei lavoratori al capitale. Un dato che assume particolare rilevanza alla luce della recente approvazione della Legge n. 76 del 15 maggio 2025, che disciplina per la prima volta in modo organico questa opportunità, realizzando quanto previsto dalla Costituzione italiana all’articolo 46.
I risultati dell’indagine, illustrati da Giuseppe Milan (Presidente della Fondazione) e da Federico Callegari (Camera di Commercio Treviso-Belluno), mostrano che la partecipazione non è più un fenomeno di nicchia.
- Il 43% delle imprese che hanno già adottato questi modelli ha oltre 100 dipendenti, con una media di 400 addetti
- Ma anche le piccole imprese stanno aprendo la strada: 1 su 3 ha meno di 50 dipendenti
- Il 64% delle aziende coinvolte opera nel settore manifatturiero, per un totale di circa 40.000 lavoratori coinvolti
“Da fenomeno marginale a leva di competitività e risposta concreta alla crisi delle successioni aziendali”, ha dichiarato Giuseppe Milan. “Questa transizione è già in atto e può contribuire a generare nuova imprenditorialità, valorizzando il capitale umano.”
Oltre all’analisi documentale, l’indagine ha incluso un sondaggio su un campione di 2.200 imprese venete del manifatturiero, rappresentative di quasi 97.000 addetti. I dati parlano chiaro:
- Il 31% delle Srl e il 28% delle SpA si dichiarano interessate a introdurre forme di partecipazione
- Un ulteriore 5% è già pronto ad attuarle
- Il 34,5% delle SpA valuta positivamente l’ipotesi di coinvolgimento dei lavoratori nel capitale
La Legge n. 76/2025 segna un passaggio storico: dopo quasi 80 anni dalla promulgazione della Costituzione, viene finalmente attuata la previsione dell’art. 46. La nuova norma:
- Promuove strumenti di condivisione economica e gestionale tra impresa e lavoratori
- Istituisce una Commissione permanente presso il CNEL per il monitoraggio e il supporto all’applicazione delle nuove disposizioni
Durante il seminario di presentazione, moderato da Andrea Prete (presidente Unioncamere), Antonio Santocono (Unioncamere Veneto) e Mario Pozza (Camera di Commercio Treviso-Belluno), sono intervenuti anche esponenti del mondo sindacale, imprenditoriale e parlamentare come Marco Barbieri (Confcommercio) e Lorenzo Malagola, relatore della legge alla Camera.
Nata a Treviso nel 2024, la Fondazione Capitale & Lavoro punta a promuovere modelli imprenditoriali partecipativi e più inclusivi, in linea con i cambiamenti del lavoro, del capitale e della società. La nuova legge rappresenta un importante riconoscimento a questa visione, rendendo la partecipazione una leva strategica per lo sviluppo sostenibile.