Economia

Utile in crescita del 24% per Mps: Ops su Mediobanca coerente anche con operazione su Banca Generali

Redazione
 
Utile in crescita del 24% per Mps: Ops su Mediobanca coerente anche con operazione su Banca Generali

Banca Monte Paschi di Siena chiude il primo trimestre con un utile netto in crescita del 24,4%, a 413 milioni di euro, confermando la volontà di procedere con l'Ops su Mediobanca. "Con il forte sostegno degli azionisti in occasione della scorsa assemblea - afferma la banca senese -, Mps prosegue in linea con la tempistica prevista nell’esecuzione del percorso verso l’Ops su Mediobanca, il cui razionale industriale è potenzialmente anche coerente con l’operazione annunciata su Banca Generali".

Utile in crescita del 24% per Mps

Al 31 marzo, il gruppo ha realizzato ricavi complessivi per 1.007 milioni di euro, in linea rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-0,5%). La crescita delle commissioni nette (+8,9%) e degli altri ricavi della gestione finanziaria (+24,7%) ha quasi integralmente compensato l’attesa contrazione del margine di interesse (-7,5%), penalizzato dalla riduzione dei tassi. I ricavi del primo trimestre risultano in aumento rispetto al trimestre precedente (+1,1%) grazie alla positiva dinamica registrata dalle commissioni nette, dagli altri ricavi della gestione finanziaria e dagli altri proventi e oneri di gestione, mentre il margine di interesse ha registrato una flessione del 7,7% rispetto al quarto trimestre dello scorso anno, in linea con la guidance, a causa della riduzione dei tassi di interesse.

Il margine di interesse è risultato pari a 543 milioni, in calo del 7,5% rispetto allo stesso periodo del 2024, risentendo della dinamica dei tassi di interesse, che ha comportato minori interessi attivi, solo in parte compensati dal minor costo della raccolta. Le commissioni nette, pari a 398 mln di euro, evidenziano una significativa crescita rispetto a quelle consuntivate nello stesso periodo dell’anno precedente (+8,9%, pari a +32,6 milioni).

Il risultato operativo netto è pari a 448 milioni di euro, in crescita sia rispetto al risultato di 444 milioni registrato nel primo trimestre del 2024 sia rispetto ai 409 milioni del trimestre precedente.

I volumi di raccolta complessiva del Gruppo sono risultati pari a 198,2 miliardi, evidenziando una crescita di un miliardo di euro rispetto al 31 dicembre 2024, sia sulla raccolta diretta (+0,6 miliardi di euro) sia sulla raccolta indiretta (+0,4 miliardi di euro).

La raccolta diretta commerciale si è attestata a 73,3 mld di euro, in diminuzione di un miliardo rispetto a dicembre 2024 e in aumento di 1,5 miliardi di euro rispetto a marzo 2024. La raccolta indiretta si è attestata a 103,6 miliardi di euro, in crescita di +0,4 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre 2024, grazie al risparmio amministrato (+0,7 miliardi di euro); sostanzialmente stabile il risparmio gestito (-0,3 miliardi di euro).

Nel confronto con il 31 marzo 2024 si assiste ad una crescita della raccolta indiretta di +3,5 miliardi di euro, sia per l’aumento del risparmio amministrato (+2 miliardi di euro), sia per la crescita del risparmio gestito (+1,5 miliardi di euro). La raccolta indiretta commerciale si è attestata a 93,6 miliardi di euro, in aumento di +0,8 miliardi di euro rispetto al 31 dicembre scorso, a seguito della crescita del risparmio amministrato (+1,1 miliardi di euro) che ha più che compensato la riduzione del risparmio gestito (-0,3 miliardi di euro); in crescita del +4,1% rispetto al 31 marzo 2024.

La posizione di liquidità operativa presenta un livello di counterbalancing capacity non impegnata pari a 31,6 miliardi, in flessione rispetto al 31 dicembre scorso (pari a 33 miliardi) ma superiore rispetto al 31 marzo 2024 (pari a 29,6 miliardi di euro). Il patrimonio netto del gruppo e di pertinenza di terzi risulta pari a 12 miliardi di euro, in aumento di 400 milioni rispetto al 31 dicembre 2024, principalmente per effetto del risultato positivo registrato nel trimestre. Rispetto al 31 marzo 2024 il patrimonio netto del Gruppo e di pertinenza di terzi, risulta in aumento di 1,7 miliardi, per l’effetto combinato dei risultati economici conseguiti nei successivi trimestri e della distribuzione, nel maggio 2024, del dividendo 2023, pari a 315 milioni.

Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, il CET1 capital ratio fully loaded si è attestato al 19,6%. Il total capital ratio fully loaded è risultato pari a 22%. I coefficienti patrimoniali registrano un incremento rispetto al 31 dicembre 2024 dovuto principalmente alla riduzione di 3,2 miliardi di euro di RWA, essenzialmente legata all’introduzione delle nuove disposizioni del Regolamento europeo.

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