Esteri

Usa: le scelte di Trump proseguono nel segno della demolizione dell'establishment

Redazione
 
Sembra di assistere allo stesso spettacolo, ogni volta che Donald Trump ufficializza il nome di chi lui ha scelto per la sua futura amministrazione. Nomi che sembrano volere sottolineare che non intende arretrare di un millimetro rispetto alla sua volontà dei demolire l'establishment, da quello washingtoniano al Pentagono, alle varie agenzie governative. E lo ha fatto anche ieri quando, superando il limite della ragionevolezza, ha indicato Robert F. Kennedy Jr. come prossimo segretario di Stato della Salute e dei Servizi Umani.

Il futuro ''zar'' della sanità pubblica, ma anche dei farmaci, è scettico sui vaccini e teorico della cospirazione.
Una nomina che ha creato clamore, ma che non sembra intaccare la voglia di Trump di scardinare quel sistema che lui ritiene gli sia ostile e che per questo deve essere cancellato e ricostruito, ovviamente sulla base delle sue idee.
Ma chiamando Robert F. Kennedy jr a segretario di Stato alla Salute ha determinato un vero e proprio shock, certamente anche nei repubblicani, alcuni dei quali si interrogano su quali siano i veri motivi delle mosse del presidente eletto e come esse saranno recepite dal Paese che, al di là della vittoria di Trump, è diviso quasi a metà.

Perché nominare Kennedy è come se si desse ad uno che soffre di vertigini il compito di lavare i vetri esterni di un grattacielo, operazione si fa a centinaia di metri dal suolo. Una indicazione che sembra andare contro il buonsenso, ma sul quale potrebbe aprirsi una ferita nel Congresso, dove le teorie cospirazioniste del rampollo (epurato) del clan Kennedy non sono condivise da tutti i repubblicani, che potrebbero anche sottrarsi all'obbligo del voto di partito.

Tra le tante convinzioni di Kennedy jr ce ne sono alcune che cozzano apertamente con il suo futuro ruolo: dalla non sicurezza o efficacia dei vaccini all'obiettivo di licenziare 600 persone presso i National Institutes of Health, le strutture che supervisionano molti aspetti della ricerca sanitaria, compresi appunto i vaccini.
Però alcune delle idee di Kennedy potrebbero essere accolte dalla comunità dei medici, come quelle per alzare il livello dei pranzi delle mense scolastiche o la lotta alle scelte dell'industria alimentare, sta commercializzando prodotti che potenzialmente potrebbero determinare una crescita delle malattie croniche.
Il timore diffuso è che le teorie di Kennedy potrebbero avere un impatto sulle medicine che gli americani usano, sui trattamenti e sulle terapie farmacologiche approvate, sulle vaccinazioni utilizzate per proteggere i bambini delle scuole del paese da malattie come il morbillo e sul cibo che tutti mangiano,

Ma fosse solo la scelta di Robert F.Kennedy jr, seguita a quella non meno eclatante di Matt Gaetz come procuratore generale, il ministro della Giustizia, un repubblicano che si è schierato accanto a Trump quando il tycoon ha accusato tutto e tutti di avergli rubato la vittoria nel 2020. E che dire della nomina a segretario di Stato alla Difesa - quindi a capo della più potente macchina militare del pianeta - di Pete Hegseth, commentatore di Fox News, e fautore della difesa ad oltranza degli americani da invasioni di ogni tipo e digiuno di qualsiasi esperienza politica.
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