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Stati Uniti: a settembre molte più assunzioni del previsto

Redazione
 
Stati Uniti: a settembre molte più assunzioni del previsto

A settembre i datori di lavoro hanno assunto, negli Stati Uniti, molti più lavoratori del previsto, sfidando il brusco rallentamento registrato durante l'estate, che era stato interpretato come il segnale di un raffreddamento del mercato del lavoro.

Stati Uniti: a settembre molte più assunzioni del previsto

Secondo i dati dell'Ufficio Statistico del Lavoro degli Stati Uniti, a settembre gli Stati Uniti hanno creato 119.000 posti di lavoro, segnando una un'accelerazione rispetto al mese precedente e superando la media di quasi 100.000 nuovi posti di lavoro al mese nella prima metà del 2025.

Tuttavia, il rapporto includeva una revisione al ribasso per il mese di agosto, riducendo la performance da 22.000 posti di lavoro guadagnati in quel mese a 4.000 posti di lavoro persi.

Il tasso di disoccupazione è salito al 4,4%, il livello più alto da ottobre 2021. Tuttavia, il tasso di disoccupazione rimane basso rispetto agli standard storici.
Le vendite in borsa degli ultimi giorni hanno evidenziato l'incertezza che incombe sull'economia, mentre alcuni investitori avvertivano di una bolla dell'intelligenza artificiale. Tuttavia, i risultati finanziari di Nvidia, pubblicati mercoledì sera, sembrano smentire tali preoccupazioni.

I licenziamenti di massa avvenuti nelle ultime settimane presso colossi aziendali come Amazon, UPS e Verizon hanno attirato l'attenzione sulla stagnazione del mercato del lavoro e alimentato i timori che la perdita di posti di lavoro possa estendersi.

Tuttavia, è probabilmente troppo presto per farsi prendere dal panico, dicono alcuni economisti.
Sebbene i licenziamenti riflettano un mercato del lavoro indebolito e l'adozione dell'intelligenza artificiale in alcuni settori dell'industria tecnologica, la prospettiva di una più ampia perdita di posti di lavoro rimane altamente incerta.

Negli ultimi mesi l'inflazione è aumentata, mentre le assunzioni sono rallentate, creando il rischio di una stagflazione.
Tali condizioni economiche hanno messo la Federal Reserve in difficoltà, poiché la banca centrale deve bilanciare un duplice mandato: tenere sotto controllo l'inflazione e massimizzare l'occupazione.

Ieri il Bureau of Labor Statistics ha dichiarato che non pubblicherà un rapporto completo sull'occupazione per il mese di ottobre a causa della perdita di capacità produttiva dovuta alla chiusura del governo federale. Piuttosto, i dati parziali sull'occupazione di ottobre saranno pubblicati nell'ambito del rapporto di novembre, ha affermato il BLS.

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