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Usa: la Federal Reserve già a luglio era pronta a tagliare i tassi

Redazione
 
La Federal Reserve già a luglio era pronta a tagliare i tassi di interesse, dopo averli portati ai massimi degli ultimi venti anni come strumento di lotta all'inflazione. E' quanto emerge dalla lettura dei verbale del Federal Open Market Committee (FOMC, il comitato della Fed che si occupa di politica monetaria). Anche se dalla riunione di luglio non venne fuori la decisione di tagliare i tassi, leggendo il verbale si capisce che la stragrande maggioranza dei vertici della Fed riteneva (e forse ritiene anche oggi) che un allentamento della stretta sui tassi sarebbe probabilmente opportuno nella prossima riunione di settembre. Affinché ciò avvenga, tuttavia, i dati economici in arrivo dovrebbero comunque corrispondere approssimativamente alle aspettative.

Usa: la Federal Reserve già a luglio era pronta a tagliare i tassi

Secondo le trascrizioni, tutti i partecipanti all'incontro hanno concordato di mantenere il tasso di interesse di riferimento. Tuttavia, molti di loro hanno sottolineato che i progressi nel contenere l’inflazione, mentre la disoccupazione era in aumento, fornivano un argomento plausibile a favore di un taglio di un quarto di punto.
La Fed ha mantenuto il tasso di interesse di riferimento nell’intervallo compreso tra il 5,25 e il 5,50% ormai da oltre un anno.
Wall Street aveva già dato per certo che la Fed avrebbe annunciato il suo primo taglio dei tassi di interesse in quattro anni nella riunione di metà settembre. Un tasso di riferimento della Fed più basso avrebbe portato alla fine a tassi più bassi per prestiti auto, mutui e altre forme di prestiti al consumo e potrebbe anche far salire i prezzi delle azioni.

I verbali delle riunioni della Fed a volte rivelano dettagli chiave dietro il pensiero dei decisori politici, in particolare su come le loro opinioni sui tassi di interesse potrebbero evolversi. Ulteriori indicazioni sui prossimi passi della Fed sono attese quando. domani, il presidente Jerome Powell terrà un discorso al simposio annuale dei banchieri centrali a Jackson Hole, Wyoming.
Un taglio dei tassi a settembre, a meno di due mesi dalle elezioni presidenziali, potrebbe portare un po' di indesiderata tensione politica sulla Fed, che cerca di evitare di rimanere invischiata nella politica dell'anno elettorale. L'ex presidente Donald Trump ha sostenuto che la Fed non dovrebbe tagliare i tassi così vicino alle elezioni. Ma Powell ha ripetutamente sottolineato che la banca centrale prenderebbe le sue decisioni sui tassi basandosi esclusivamente sui dati economici, senza considerare il calendario politico.

L'inflazione, secondo la misura preferita dalla Fed, è crollata da un picco del 7,1% nel 2022 a solo il 2,5% attuale. In
La maggior parte degli analisti pensa che Powell segnalerà nel suo discorso di domani che la Fed è convinta che l'inflazione stia tornando al suo obiettivo del 2% e potrebbe anche dare qualche indizio su quanti tagli dei tassi potrebbero essere attuati quest'anno.
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