Usa: l'economia continua a crescere a ritmo sostenuto

Redazione

L'economia degli Stati Uniti conferma di essere in buona salute, con una crescita costante e soprattutto sostenuta. Lo confermano i dati comunicato dal Dipartimento del Commercio, secondo i quali l'economia è cresciuta del 2,8% annuo da luglio a settembre, sotto la spinta della spesa dei consumatori e l'aumento delle esportazioni.
Resta comunque invariata, nonostante i risultati del periodo, la stima iniziale del governo rispetto alla crescita nel terzo trimestre.

Il prodotto interno lordo degli Stati Uniti ha subito un rallentamento rispetto al tasso del 3% registrato tra aprile e luglio, ha riferito mercoledì il Dipartimento del Commercio. Ma il rapporto sul PIL ha comunque mostrato che l'economia americana si sta dimostrando sorprendentemente durevole. La crescita ha superato il 2% per otto degli ultimi nove trimestri.
Nei dati del PIL, una categoria che misura la solidità di fondo dell'economia è cresciuta a un solido tasso annuo del 3,2% da luglio a settembre, rispetto al 2,7% del trimestre aprile-giugno. Questa categoria include la spesa dei consumatori e gli investimenti privati, ma esclude voci volatili come esportazioni, inventari e spesa pubblica.

La spesa dei consumatori, che rappresenta circa il 70% dell'attività economica degli Stati Uniti, ha accelerato a un ritmo annuo del 3,5% lo scorso trimestre, in aumento rispetto al 2,8% nel periodo aprile-giugno e alla crescita più rapida dal quarto trimestre del 2023. Anche le esportazioni hanno contribuito alla crescita del terzo trimestre, aumentando a un tasso del 7,5%, il massimo in due anni. Tuttavia, la crescita del terzo trimestre sia della spesa dei consumatori che delle esportazioni è stata inferiore a quanto inizialmente stimato dal Dipartimento del Commercio.

Quando, a gennaio, Donald Trump si insedierà troverà una economia in buona salute: la crescita è costante; la disoccupazione è bassa al 4,1%; l'inflazione è scesa al 2,6%, comunque ancora più alta dell'obiettivo del 2% della Federal Reserve.