Innovation
Unioncamere, l’innovazione italiana spinge dalle province: boom di brevetti green e tecnologie avanzate
Redazione
In Italia, l’innovazione si concentra sempre più nelle province, con una significativa crescita delle tecnologie verdi e un forte contributo dal Nord del Paese. L’analisi di Unioncamere e Dintec sui brevetti pubblicati nel 2023 dall’EPO (European Patent Office) rivela un incremento moderato ma stabile delle domande italiane, che raggiungono quota 4.780, segnando un +0,13% rispetto al 2022.
Province al centro dell’innovazione
Nonostante Milano resti leader con 698 brevetti, il capoluogo lombardo registra una lieve flessione (-3,82% rispetto ai 726 del 2022). Tuttavia, altre province del Nord crescono: Bologna aggiunge 26 brevetti, Torino consolida la terza posizione con un lieve aumento (+3). Interessanti progressioni si osservano in territori meno centrali, come Alessandria, Monza, Rimini, Modena e Mantova, che registrano variazioni a doppia cifra, a dimostrazione di un tessuto innovativo diffuso.
Nord Italia in testa, Sud e Centro rallentano
La crescita è trainata dal Nord: Nord Ovest +1,67%, Nord Est +1,44%, mentre il Centro (-5,62%) e il Mezzogiorno (-3,79%) rallentano. La Lombardia conferma il primato con 1.484 brevetti, seguita da Emilia Romagna (829) e Veneto (668), tutte in incremento rispetto all’anno precedente.
Focus sulle tecnologie green
Le domande di brevetto legate alla transizione ecologica sono in forte aumento. Nel 2023 sono state 371, contro le 290 del 2022 (+28%). Settori chiave come le Energie Alternative (+53%), l’Immagazzinamento di Energia (+39%) e i Trasporti (+30%) guidano questa crescita. Queste innovazioni non solo rispondono agli obiettivi della transizione ecologica, ma dimostrano l’importanza delle tecnologie verdi nel rilancio competitivo del Paese.
Tecnologie avanzate e settori trainanti
L’Italia registra una spinta nell’adozione delle tecnologie abilitanti (KET), che includono manifattura avanzata, microelettronica e nanoelettronica. A livello settoriale, le Tecniche industriali e trasporti dominano con 1.477 domande, seguite da Meccanica e Illuminazione (543) ed Elettricità (404).
Un trend in costante crescita
Dal 2015, il numero di brevetti italiani pubblicati dall’EPO è cresciuto del 33%: “Il superamento delle 4.500 domande per il secondo anno consecutivo testimonia una stabilità positiva,” sottolinea Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere: “Il 2023 introduce una novità: l’aumento delle tecnologie green, essenziali per supportare la transizione ecologica e migliorare la competitività del nostro sistema produttivo.”