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Ue: il parlamento dice sì alla commissione, ma gli schieramenti si spaccano

Redazione
 
Ue: il parlamento dice sì alla commissione, ma gli schieramenti si spaccano
Il Parlamento europeo ha approvato oggi la Commissione europea di Ursula von der Leyen con 370 voti favorevoli, 282 contrari e 36 astensioni. Ma, al di là dei numeri, è stato un sì sofferto, che ha visto partiti e schieramenti nazionali votare in ordine sparso. Come è accaduto per gli europarlamentari italiani.

A favore della nuova commissione (di cui fa parte, come vicepresidente esecutivo, Raffaele Fitto, attuale ministro al Pnrr del governo Meloni) hanno votato Fratelli d’Italia, Forza Italia e Pd; contro Lega, parte della delegazione dei Cinque Stelle, Verdi e Sinistra italiana.

Quindi sia nella maggioranza di governo, che nell'opposizione si è giunti al voto seguendo logiche diverse rispetto a quelle della politica in Italia. Sull'indicazione di Fitto, peraltro, i socialisti europei (i tedeschi si sono astenuti; i francesi hanno votato contro) si sono divisi, così come i verdi, essendo il ministro italiano espressione del gruppo europeo dell'Ecr.
Di cui fanno parte i polacchi di Pis, anch'essi contro la commissione.
Il 18 luglio scorso la presidente Ursula von der Leyen, dalla plenaria, aveva avuto una investitura forte di 401 voti a favore. Oggi la sua commissione ne ha ottenuti 31 in meno.
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