La voglia di viaggiare agli italiani non manca: a mancare, purtroppo, sono le risorse dato che i rincari pesano sia sui turisti che sulle agenzie di viaggio. L’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze, per Assoviaggi Confesercenti, su un campione di 738 agenzie di viaggi, evidenzia per le agenzie di viaggio un bilancio dei primi tre mesi dell’anno in chiaroscuro: se da un lato l’aumento delle richieste dovrebbe dare una spinta ai fatturati, con un progresso stimato del +4,2% sul 2024, dall’altro continua la contrazione del margine operativo delle imprese, sotto assedio per l’incremento dei costi operativi (+9,2%) e di gestione delle imprese (+7%).
Agenzie di viaggio sotto pressione: margini ridotti e costi in aumento
“Gli italiani continuano a dimostrare un forte interesse per i viaggi, anche se l’aumento generalizzato dei costi ha ridotto l’accessibilità, in particolare per le famiglie della classe media”, commenta Gianni Rebecchi, Presidente nazionale di Assoviaggi Confesercenti. “La corsa dei costi operativi e dei costi di gestione, inoltre, sta mettendo sotto pressione i margini delle imprese. Il rialzo delle tariffe energetiche, che ha visto un aumento quasi del 13%, insieme agli incrementi nel costo delle polizze obbligatorie e del lavoro, sta mettendo a dura prova il nostro comparto che, di fatto, è escluso dai benefici del Decreto Bollette. Bisognerebbe invece varare misure specifiche per aiutarlo a fronteggiare il picco dei costi energetici. Anche le polizze catastrofali obbligatorie non possono diventare l’ennesima voce di costo. Il 2025 sarà perciò l’anno in cui i margini netti devono essere attenzionati, nonché la bussola che orienta la gestione e le scelte per la propria impresa”.
Turismo 2025: tra crescita dei fatturati e rincari inarrestabili
La crescita dei fatturati nel primo trimestre del 2025 è stata trainata dall’inflazione e da un moderato rafforzamento della domanda: quasi 800mila italiani hanno viaggiato, di cui circa 600mila oltre confine, preferendo soluzioni di fascia media a causa dell’aumento dei prezzi. Le agenzie di viaggi hanno registrato un incremento del fatturato del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2024, in linea con le aspettative del 70,5% degli imprenditori. Il Nord Est ha segnato il miglior risultato con un +5,9%, seguito dal Nord Ovest con +4,7%, mentre il Centro e il Sud-Isole hanno registrato un +3,7%. Il 42,6% degli operatori ha segnalato crescita, il 39,8% stabilità e il 17,6% una contrazione.
Dopo un 2024 caratterizzato da inflazione persistente, i primi mesi del 2025 hanno visto nuovi rincari tariffari, con un incremento medio dei costi operativi del 9,2%. I trasporti sono aumentati dell’11,5%, mentre alloggi e ristorazione hanno segnato un +12%, spinti dai rincari energetici. Il 65% delle imprese ha subito aumenti medi del 7% sulle principali voci di spesa, con un’impennata dell’energia (+12,9%) e delle polizze obbligatorie (+9,3%). Anche il costo del lavoro (+4,5%) e le spese per telefonia e marketing digitale (+6,1%) hanno subito rialzi. Oltre alla crescita del fatturato, il settore registra però dinamiche che incidono sui margini operativi: il 24% delle imprese ha segnalato una riduzione delle commissioni dai fornitori di servizi, mentre il 64% ha rilevato stabilità e solo il 12% un incremento.