Esteri

La presidente messicana smentisce Trump: "Mai detto di volere chiudere le frontiere"

Redazione
 
Non comincia sotto i migliori auspici il confronto tra il presidente eletto Donald Trump e i vicini di casa, Canada e Messico, nei confronti dei quali ha già annunciato un drastico innalzamento dei dazi. Ma a dividere Trump e la presidente messicana Claudia Sheinbaum, sono le affermazioni fatte ieri dal futuro inquilino della Casa Bianca parlando di immigrazione illegale.
Trump ha detto che la presidente messicana ha accettato di ''fermare l’immigrazione clandestina'' verso gli Stati Uniti. Una affermazione che Sheinbaum ha immediatamente smentito, ricordando che la posizione del Messico "non è quella di chiudere le frontiere" .

Riferendosi ad "una meravigliosa conversazione con il nuovo presidente del Messico" , Donald Trump ha scritto che la signora Sheinbaum ha appena " accettato di porre fine all'immigrazione attraverso il Messico e verso gli Stati Uniti'' attraverso la frontiera meridionale. A questa forte affermazione, Trump, con un messaggio sulla sua piattaforma Truth Social, ne ha fatto seguire una ancora più esplicita, dicendo che ''il Messico impedirà alle persone di viaggiare verso la nostra frontiera meridionale, a partire da subito'', commentando che questo ''farebbe molto per fermare l’invasione illegale degli Stati Uniti'' .

Frasi alle quali Claudia Sheinbaum ha immediatamente replicato e, quindi, negato ribadendo che ''la posizione del Messico non è chiudere le frontiere, ma costruire ponti tra governi e tra persone''.
Le frasi di Trump sono seguita a un messaggio con cui la presidente messicana (politicamente di sinistra) aveva detto di avere avuto con il tycoon ''un'ottima discussione'' sui temi della sicurezza e dell'immigrazione.
"Abbiamo discusso la strategia messicana di fronte al fenomeno migratorio", aveva scritto dicendo che il Messico si prende cura dei migranti.

Donald Trump, che nel 2016 aveva promesso di costruire un muro lungo il confine messicano, ha ripetuto una retorica violenta nei confronti dei migranti durante tutta la campagna presidenziale, accusandoli di avvelenare il ''sangue'' americano, e ha promesso di porre fine a quella che definisce ''un’invasione".
La valuta messicana, che martedì è scesa al livello più basso degli ultimi ventotto mesi in reazione a questi annunci, ha registrato ieri un forte rimbalzo.

Prima di questa telefonata, la presidente messicana aveva messo in guardia il suo futuro omologo americano dalle conseguenze dei suoi annunci choc: “Presidente Trump, non è con le minacce né con i dazi doganali che fermerete il fenomeno dell’immigrazione, né con il consumo di droga negli Stati Uniti”, ha detto in una lettera.
Claudia Sheinbaum, a sua volta, aveva minacciato il candidato repubblicano di aumentare a sua volta le tariffe doganali messicane sui prodotti americani, deplorando come questa guerra commerciale minacci la competitività, l'inflazione e l'occupazione nel Nord America.
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