Tutti si aspettavano che, nel suo viaggio in Pennsylvania, con un occhio alle elezioni di midterm, Donald Trump parlasse soprattutto dei temi cari all'elettorato, quelli dell'economia e dell'inflazione. Lui, invece, di temi economici ha ''anche'' parlato, perché ha dato il meglio (o il peggio) di sé quando ha nuovamente usato l'immigrazione come spiegazione di tutti i mali americani.
Trump divide i migranti tra quelli ''buoni'' e quelli che arrivano da ''Paesi di m...''
E lo ha fatto con la solida leggerezza, dividendo quelli che, da immigrati, arrivano negli Stati Uniti, in due categorie: quelli buoni (come potrebbero essere quelli dalla Scandinavia, che ci pensano bene prima di pensare a trasferirsi oltreoceano) e quelli cattivi, definendo questi ultimi, con un tocco di classe, come quelli che arrivano da ''Paesi di merda''. E chissà che questa categorizzazione non trovi eco in qualche suo aedo in Europa.
Nel mezzo delle sue disquisizioni sul perché i prezzi aumentano (la colpa? Di Biden, ovviamente), Trump si è lanciato in una delle sue tradizionali invettive, legando il tema dell'inflazione a quello dell'immigrazione.
"Perché accettiamo solo gente da paesi di merda, giusto?", si è chiesto dal palco. "Perché non possiamo avere anche gente dalla Norvegia, dalla Svezia'', da dove arrivano in pochissimi".
Trump ha dichiarato di opporsi all'accoglienza di immigrati da "inferni come Afghanistan, Haiti, Somalia e molti altri Paesi". Ha aggiunto, per enfatizzare il concetto, che quei luoghi "sono un disastro, giusto? Sporchi, sporchi, disgustosi, infestati dalla criminalità".
L'incontro in Pennsylvania rientra in quelli che l'Amministrazione intende tenere di frequente, in vista delle elezioni dell'anno prossimo per il rinnovo di parte del Congresso. Gli osservatori hanno comunque notato un particolare, che non è di poco conto: l'evento, invece di svolgersi in un'arena che avrebbe potuto attirare diverse migliaia di partecipanti, si è tenuto in una sala da ballo del centro congressi del Mount Airy Casino Resort a Mount Pocono, una cittadina di circa 3.000 abitanti.
Una mossa che, per qualcuno, sembra essere il segnale della crescente preoccupazione relativa al fatto che gli elettori iniziano a dare la colpa dell'inflazione persistente ai repubblicani. Dopo i deludenti risultati dei repubblicani nelle elezioni fuori ciclo del mese scorso, la Casa Bianca ha cercato di convincere gli elettori che l'economia uscirà più forte l'anno prossimo e che le preoccupazioni sull'inflazione non hanno nulla a che fare con Trump.
Lo stesso Trump ha fatto ricorso ad un grafico che confrontava gli aumenti dei prezzi sotto la guida del suo predecessore, Joe Biden, con quelli registrati sotto la sua supervisione. Tuttavia, il tasso di inflazione complessivo è aumentato da quando ha annunciato dazi doganali estesi ad aprile, lasciando molti americani preoccupati per le bollette di generi alimentari, utenze e casa.