Non si ferma la sete di vendetta di Donald Trump: dopo avere ottenuto l'incriminazione dell'ex capo dell'Fbi, Comey, per le indagini sul Russiagate del primo mandato del presidente, ora il Dipartimento di Giustizia ha scatenato i pubblici ministeri sulle tracce della fondazione di George Soros, ora ufficialmente nel mirino della Procure di almeno sette Stati.
Le implacabili vendette di Trump: ordinate indagini contro la fondazione di George Soros
Lunedì diversi procuratori federali di alto livello in tutto il Paese hanno ricevuto una direttiva per prepararsi ad avviare indagini sulla Open Society Foundations, un gruppo finanziato dal donatore democratico miliardario George Soros, che Trump ha letteralmente in odio.
L'ordine è partito da Aakash Singh, un alto funzionario dell'ufficio del vice procuratore generale Todd Blanche, e, a quando se ne sa, è stato inviato ai vertici giudiziari di almeno sette Stati, tra i quali California, New York, Illinois, Michigan e Maryland.
La lettera elenca le potenziali accuse che i pubblici ministeri potrebbero prendere in considerazione mentre si preparano a indagare sulle Open Society Foundations. Accusa che vanno dal sostegno materiale al terrorismo, all'incendio doloso, alla frode telematica e al racket.
"Questo Dipartimento di Giustizia, insieme ai nostri avvocati statunitensi laboriosi e dedicati, darà sempre la priorità alla sicurezza pubblica e indagherà sulle organizzazioni che cospirano per commettere atti di violenza o altre violazioni federali della legge", ha detto un portavoce del Dipartimento di Giustizia rispondendo ad una domanda sulla direttiva.
Un portavoce della Open Society Foundations, in una dichiarazione, ha replicato alle accuse dicendo che l'organizzazione ''condanna inequivocabilmente il terrorismo e non lo finanzia. Le nostre attività sono pacifiche e legali e ci si aspetta che i nostri beneficiari rispettino i principi dei diritti umani e rispettino la legge".
"Queste accuse sono attacchi politicamente motivati alla società civile, intesi a mettere a tacere i discorsi con cui l'amministrazione non è d'accordo e a minare il diritto alla libertà di parola sancito dal Primo Emendamento. Quando si abusa del potere per togliere i diritti di alcune persone, si mettono a rischio i diritti di tutte le persone", si legge nella dichiarazione.
La direttiva arriva mentre il presidente Donald Trump e alti funzionari della Casa Bianca hanno intensificato le loro richieste nelle ultime settimane affinché il Dipartimento di Giustizia e l'FBI perseguano in modo più aggressivo i gruppi di sinistra che sostengono abbiano alimentato i recenti atti di violenza politica in tutto il paese.
Sia il presidente Trump che il vicepresidente JD Vance hanno specificamente additato Soros nei commenti pubblici dopo l'uccisione dell'influencer di destra Charlie Kirk.