Titolo bancari sotto pressione, in tutto il mondo, sulla scia dei timori per i prestiti inesigibili negli Stati Uniti. Ieri i mercati statunitensi sono stati appesantiti dalla crescenti preoccupazioni per le cattive pratiche di prestito, a seguito della notizia che Zions e Western Alliance hanno rivelato i crediti inesigibili.
I timori sui prestiti inesigibili negli Usa deprimono i titoli bancari in tutto il mondo
I titoli bancari, nonostante rapporti positivi sugli utili del settore, non sono riusciti a frenare il pessimismo.
Una situazione di generalizzata preoccupazione di cui s'è fatto portavoce il capo di JP Morgan, Jamie Dimon, che, usando come sempre la sua corrosiva vena sarcastica, ha detto che "quando vedi uno scarafaggio, probabilmente ce ne sono di più".
Negli scambi pre-mercato di oggi, le azioni dei principali istituti di credito statunitensi hanno vacillato, come confermato dall'andamento dei titoli di JP Morgan, Citi e Bank of America.
L'indice bancario europeo Stoxx è sceso oggi di quasi il 3% venerdì.
Ad inizio di giornata sono state pesanti le performance della spagnola Sabadell, obiettivo di un'acquisizione recentemente fallita da parte di un BBVA, in calo dell'8,9%. Deutsche Bank ha perso il 6,9%, mentre Barclays, sempre ad inizio giornata, era zavorrato da un - 5,4%.
Anche alcune banche quotate nella regione Asia-Pacifico hanno vacillato nel corso della giornata di negoziazione. Le società finanziarie giapponesi con esposizione ai mercati statunitensi sono state particolarmente colpite, con il gruppo finanziario Mizuho in calo del 4%, mentre gli assicuratori Sompo Holdings e Tokio Marine hanno perso rispettivamente il 4,7% e il 3,5%. Le azioni di HSBC, quotate a Hong Kong, sono scese del 2%.
Ieri Zions ha perso oltre il 13%, mentre Western Alliance Bancorp è scesa di oltre il 10%. Oggi, nel trading pre-mercato, Zions ha perso l'1,1% e Western Alliance l'1,5%.