Lo studio legale Zanon, con sede a Padova e guidato da Riccardo Zanon (in foto), si è aggiudicato per ben tre volte il primo premio del Welfare Index PMI, dimostrandosi un'eccellenza su un tema ormai sempre più al centro delle politiche del lavoro delle imprese italiane.
Co-progettazione nuova frontiera del Welfare aziendale: l'esempio dello studio legale Zanon
"Il welfare aziendale nelle PMI italiane" - spiega Zanon - "sta seguendo un percorso virtuoso che supera quello delle grandi corporation. Se consideriamo, come certificato dall'Osservatorio Wellbeing & Corporate di Fitprime, che le PMI spendono in media fino a 50 euro mensili per dipendente in servizi di benessere psico-fisico, mentre le grandi corporation si fermano a 2-3 euro, è presto inquadrato il contesto".
Ma sono le realtà piccole a dare maggiore attenzione al tema: "Nelle realtà come la nostra, la vicinanza tra management e collaboratori facilita una comunicazione diretta che rende più immediata l'identificazione dei bisogni reali. Il nostro approccio è fondato sulla co-progettazione. Crediamo fermamente in un modello partecipativo dove sono i dipendenti stessi a contribuire alla definizione dei benefit. Ci siamo chiesti: cosa può fare davvero la differenza nella loro vita? E le risposte le abbiamo trovate ascoltandoli".
Col suo nuovo piano welfare 2025, lo studio ha introdotto un plafond di 100 euro mensili per dipendente, per un totale di 1.200 euro annui, utilizzabili entro la fine del 2025 basandosi su quattro principi fondamentali: sussidiarietà, sostenibilità, produttività e attrattività.
"La sussidiarietà" - aggiunge Zanon - "promuove la collaborazione tra pubblico e privato nel welfare, creando sinergie che amplificano i benefici. La sostenibilità mira a trovare quel giusto equilibrio tra lavoro e vita privata che oggi è così importante. La produttività è favorita dal benessere dei lavoratori, con una dimostrata riduzione di assenteismo e turnover. L'attrattività rappresenta il valore aggiunto che ci distingue sul mercato del lavoro".
Parlando del piano, che comprende anche sostegno alle famiglie (asili nido e campus estivi), Zanon spiega: "Una delle novità che stiamo osservando nel panorama del welfare è una crescente attenzione al benessere psico-fisico, e anche noi abbiamo ampliato le nostre opzioni in questa direzione. Una mente sana in un corpo sano è fondamentale per la produttività e la serenità di tutti".
Una delle novità più interessanti è il servizio di maggiordomo aziendale, che consente ai dipendenti di ricevere consegne personali direttamente in ufficio.
"I risultati ci danno ragione" - conclude Zanon - "le imprese con welfare evoluto ottengono performance di produttività nettamente superiori. Nel 2021, l'utile sul fatturato delle aziende con livello di welfare molto alto è stato doppio rispetto a quello delle aziende a livello base: 6,7% contro 3,7%. Abbiamo constatato una diminuzione dell'assenteismo e del turnover, e un incremento della produttività complessiva. Inoltre, un welfare aziendale evoluto è diventato un elemento cruciale per attrarre e trattenere talenti. Le PMI si stanno dimostrando un vero e proprio esempio virtuoso da seguire, con una maggiore rapidità e, in proporzione, una maggiore generosità nell'adozione di questi programmi -conclude-. Questo contribuisce non solo al successo economico delle nostre imprese, ma anche al benessere sociale delle comunità in cui operiamo. Non esiste un modello universale di welfare: ogni azienda deve trovare la propria formula, ma la co-progettazione è la chiave per ottenere risultati molto soddisfacenti".