Esteri

Siria: Germania e Austria bloccano l'esame delle domande di asilo di rifugiati siriani

Redazione
 
Dopo la caduta del regime di Bashir al-Assad, l’Ufficio federale tedesco per la migrazione e i rifugiati ha, per il momento, sospeso tutte le decisioni sulle domande di asilo dei rifugiati provenienti dal Paese. Lo ha riferito all'agenzia di stampa Dpa un portavoce dell'autorità. Una decisione di eguale contenuto è stata presa dall'Austria.
Secondo un articolo dello Spiegel, che per primo ha dato notizia della sospensione delle pratiche, 47.270 domande di asilo presentate da siriani non sono ancora state prese in esame. Tuttavia, la nuova situazione in Siria attualmente non ha alcun impatto sulle decisioni esistenti.

"L'Ufficio federale per la migrazione e i rifugiati - ha detto un portavoce dell'autorità - osserva molto attentamente la gestione dei singoli casi, che comprende anche una valutazione della situazione sul posto nel Paese d'origine".
''L’Ufficio federale - ha aggiunto - ha la possibilità di rinviare la decisione sull’asilo, se la situazione non è chiara. Ed è ovvio che la situazione in Siria al momento non è chiara''.
In pratica ciò significa che le domande dei siriani verranno accantonate e verrà data priorità alle altre.

Anche l’Austria ha sospeso oggi tutte le procedure di asilo per i siriani. Questa misura è stata attuata su istruzione del cancelliere Karl Nehammer, secondo quanto ha riferito il Ministero dell'Interno.
A Vienna ci sono, in prima istanza, circa 7.300 procedure d'asilo aperte. Da gennaio a novembre 2024 sono state presentate 12.871 domande d'asilo da parte di cittadini siriani. Da quanto si apprende, tutte le richieste di asilo già concesse dovrebbero essere controllate.
"In questo contesto ho incaricato il Ministero di preparare un programma ordinato di rimpatrio ed espulsione in Siria", ha detto il ministro degli Interni Gerhard Karner.
Rimani sempre aggiornato sulle notizie di tuo interesse iscrivendoti alla nostra Newsletter
Notizie dello stesso argomento
20/12/2024
Redazione
Il 7 ottobre 2023 è un giorno che ha segnato un nuovo inizio nella storia di Israele
20/12/2024
Redazione
Russia: la banca centrale va contro le previsioni e lascia invariato il tasso di riferimen...
20/12/2024
Redazione
Trump ricatta l'Europa: "O comprate da noi energia o sarà guerra di dazi"
20/12/2024
Redazione
Il debito pubblico francese è salito a 3.303 miliardi di euro.