Ma cosa sta succedendo? Sparano a un candidato alla presidenza americana, e questo ci riporta a un passato che pensavamo sepolto per sempre. E Shannen Doherty ci ha lasciati abbandonandoci a un passato che avremmo voluto invece rivivere e che adesso sembra totalmente vuoto, come un deserto all’alba (meglio non addentrarci in riflessioni sul Medio Oriente, per ora). La sensazione è straniante quando vengono a mancare i punti di riferimento della tua giovinezza: Shannen Doherty era la star di Beverly Hills 90210, l’amatissima Brenda di una serie diventata cult. Prima ancora, occhi azzurri e treccine sulle spalle, era stata Jenny Wilder, una delle protagoniste di un altro mito televisivo, La Piccola Casa nella Prateria. Non la conosci in effetti ma è come essere cresciuti con lei, seguendola nella sua giovinezza e trascinandosi appresso la propria, anche se con molto glamour in meno.
La grande stella di Beverly Hills
Di lei si era detto tanto: quando alla quarta stagione fu praticamente buttata fuori dalla serie tv grazie a cui ancora oggi è e sarà sempre Brenda, gli aneddoti su di lei si sprecavano. Il brutto carattere, i ritardi, le mancanze. È sempre così quando si è più belli e talentuosi della media: dopo decenni, si scopre quanto fossero soltanto chiacchiere e c’è chi adesso la rimpiange. La sua lotta contro il cancro era iniziata nel 2015: un tumore al seno, in remissione due anni dopo. Ma nel 2019 le metastasi avevano già invaso cervello e ossa: da allora una battaglia, coraggiosamente sostenuta in pubblico, contro un male che l’attanagliava e l’operazione per rimuovere le metastasi al cervello, mostrata su Instagram.
Qualche giorno fa, nel suo podcast, Let’s Be Clear…, l’attrice aveva annunciato che la "struttura delle cellule cancerose è cambiata di recente", dicendo che quindi “ci sono molti più protocolli da provare” e la sua speranza innocente suona ancora più commovente oggi. A novembre aveva detto a People, “Non voglio morire. Non ho finito di vivere. Non ho finito di amare. Non ho finito di creare.Non ho finito di sperare di cambiare le cose in meglio. Semplicemente non... non ho finito”. Intanto però preparava il suo funerale, “una festa dell’amore con pochi invitati” mentre vendeva una parte dei suoi mobili: “Non mi sono mai interessata a borse e scarpe ma ho tre magazzini pieni di mobili. Vorrei alleggerirmi, e alleggerire mia madre che così non dovrà occuparsene quando non ci sarò più”, aveva scritto. I suoi ultimi mesi sono stati funestati anche dai dissapori con l’ex marito, Kurt Iswarienko, da cui ha divorziato nel 2023. Di lui disse: "Ho scoperto che mi tradiva il giorno dell'intervento per il tumore al cervello" e, in tempi più recenti, “non vuole concedermi il divorzio perché aspetta che io muoia così da non pagarmi gli alimenti”.
Era il suo terzo marito, il terzo di tre scelte sbagliate, il primo, violento e tossico, lo aveva sposato a casa sua in pigiama e mollato dopo qualche mese. Ieri la sua storica publicist, Leslie Sloane, ha annunciato a People che era finita, che Shannen se ne era andata, confortata dalla sua famiglia, dagli amici e dal suo cane Bowie. E fra i messaggi dispiaciuti dei colleghi, i suoi fans non hanno sopportato quello, definito “ipocrita”, di Alyssa Milano, l’attrice che l’aveva fatta cacciare dal set di Streghe, l’altra serie tv che l’aveva immortalata come Prue. Due serie diverse, stesso produttore, Aaron Spelling, padre di quella Tori che, anche lei in Beverly Hills 90210, in seguito si era ravveduta sul suo conto ammettendo di essere stata da giovane fin troppo influenzabile, e stessa conclusione: la collega rosicona che manda tutto all’aria, a cominciare dalla carriera. Alla fine però si è vista la materia di cui erano fatte entrambe: una dei sogni, come diceva Shakespeare, con un coraggio e una dignità senza pari. L’altra decisamente molto meno. Intanto resta una strana sensazione di perdita, come se a una ragazzina piena di sogni, che tanti anni fa preparava la valigia per andare all’UCLA sperando di incontrarla in quella sospensione di incredulità da televisione, oggi mancasse un’amica. Ciao, Shannen.