Attualità

Sanità: medici radiati e sospesi, stop immediato all'esercizio

Redazione
 
Sanità: medici radiati e sospesi, stop immediato all'esercizio

Cambia tutto per i medici colpiti da provvedimenti disciplinari da parte del proprio Ordine professionale. Il Ministero della Salute ha annunciato una riforma che rende immediatamente esecutive le sanzioni stabilite dagli Ordini, come la sospensione o la radiazione, senza attendere il secondo grado di giudizio.

Sanità: medici radiati e sospesi, stop immediato all'esercizio

Questa nuova impostazione, volta a garantire procedure più rapide, è stata richiesta dalla Commissione Centrale per gli Esercenti le Professioni Sanitarie (Cceps), l'organo che esamina i ricorsi contro i provvedimenti disciplinari degli Ordini, oltre a quelli relativi all'iscrizione e alla cancellazione dagli Albi e ai ricorsi elettorali. Il Ministero della Salute ha già predisposto lo schema della riforma con l'obiettivo di "rendere più spedita la trattazione e decisione del giudizio" per i medici e le professioni sanitarie, superando lo stallo burocratico che negli ultimi anni ha permesso a numerosi professionisti, nonostante gravi accuse o condanne, di continuare a esercitare.

La necessità di una riforma emerge con forza alla luce di episodi concreti. Due chirurghi, Marco e Marco Antonio Procopio, indagati per la morte di Margaret Spada a seguito di una rinoplastica, sono tornati a operare. La Procura, per ora, non ha chiesto la sospensione della loro attività professionale. Allo stesso modo, il medico responsabile della liposuzione che ha causato il decesso di Simonetta Kalfus era già da tempo sotto osservazione da parte del NAS e della magistratura, ma ha continuato a esercitare nonostante una condanna pregressa. Fino ad oggi, i medici destinatari di provvedimenti disciplinari potevano fare ricorso alla Cceps e continuare a lavorare in attesa della sentenza definitiva. Tuttavia, la Commissione è di fatto paralizzata da anni: si stima che circa 900 sanitari, di cui almeno 64 già radiati, abbiano continuato a esercitare senza alcun impedimento. Secondo la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (Fnomceo), il numero di medici radiati che ancora lavorano in attesa della decisione della Cceps sarebbe di almeno 200.

"Nelle more del giudizio, visto che il ricorso sospende l'efficacia della sanzione, questi medici continuano a operare, anche se avessero commesso fatti gravissimi", ha dichiarato il presidente di Fnomceo, Filippo Anelli (in foto). Per superare l'impasse, Anelli ha proposto l'istituzione, all'interno della Cceps, di una sezione speciale incaricata di esaminare con priorità i ricorsi relativi alle sanzioni più lievi. Questa proposta è stata recepita in un emendamento al decreto sulla Pubblica Amministrazione, presentato dalla deputata di Forza Italia Annarita Patriarca.

Gli Ordini dei medici provinciali hanno espresso preoccupazione per la situazione attuale. A Milano, si contano circa sessanta procedimenti disciplinari bloccati. "È una situazione disarmante", ha dichiarato Roberto Carlo Rossi, presidente dell'Ordine dei Medici di Milano. "Abbiamo persone che si sono macchiate anche di reati gravissimi e a cui sono state comminate sanzioni severe, come la sospensione o la radiazione. Tuttavia, queste sanzioni non hanno effetto perché il ricorso sospende il provvedimento", ha affermato Rossi spiegando che il diritto al ricorso è un principio fondamentale di giustizia, ma "il procedimento deve funzionare". Situazione analoga a Roma, dove i procedimenti congelati sono circa cento.

Il presidente dell'Ordine romano, Antonio Magi, ha sottolineato un ulteriore problema: l'Ordine non può comunicare le sanzioni disciplinari ai cittadini. "Per ragioni di privacy, fino a che la sanzione non diventa definitiva, noi non possiamo divulgarla. Ciò significa che un paziente potrebbe affidarsi a un medico già radiato senza esserne a conoscenza. Così non possiamo tutelare il cittadino".

L'annuncio della riforma da parte del Ministero della Salute punta a risolvere questi problemi. "La proposta di riforma, a tutela dei cittadini e degli stessi professionisti, prevede interventi per snellire le lungaggini procedurali e rendere più spedita la trattazione e decisione del giudizio", ha spiegato il Ministero sottolineando che "Stabilisce che le sanzioni comminate dagli Ordini siano immediatamente esecutive, in attesa della decisione della Commissione, a differenza di quanto accade oggi, dove il ricorso alla Commissione sospende l'efficacia della sanzione, sia essa radiazione o sospensione. In questo modo, i medici radiati o sospesi non potranno esercitare la professione fino alla pronuncia della Commissione".

  • villa mafalda 300x600
  • PP evolution boost estivo giugno 2024
Rimani sempre aggiornato sulle notizie di tuo interesse iscrivendoti alla nostra Newsletter
Notizie dello stesso argomento
Sospetto drone spia nei cieli di Ispra: il ROS prende in mano le indagini
31/03/2025
Redazione
Sospetto drone spia nei cieli di Ispra: il ROS prende in mano le indagini
Povertà e precarietà in Italia: 8,5 milioni a rischio indigenza
29/03/2025
di Unimpresa
Povertà e precarietà in Italia: 8,5 milioni a rischio indigenza
Le imprese italiane pagano 21 miliardi l’anno per tasse ambientali. Siamo tra i più tartassati d’UE
29/03/2025
di Redazione
Ufficio studi CGIA: le imprese pagano 21 miliardi l’anno per tasse ambientali
Il cambio di avvocato di Santanchè non rallenta i tempi del processo per la truffa all'Inps
29/03/2025
di Demetrio Rodinò
Il cambio di avvocato di Santanchè non rallenta i tempi del processo per la truffa all'Inp...