La salute dei bambini americani è in netto declino da quasi due decenni, un quadro allarmante che vede un aumento preoccupante di obesità, malattie croniche e problemi di salute mentale come la depressione. A lanciare l'allarme è un nuovo, esaustivo studio pubblicato sul Journal of the American Medical Association, i cui risultati sono stati riportati da AP News.
Allarme salute USA: generazioni future a rischio tra obesità e crisi mentale
Se molte di queste problematiche erano già note singolarmente, la ricerca offre per la prima volta una fotografia completa, analizzando simultaneamente vari aspetti del benessere fisico e mentale dei più giovani. "La parte sorprendente dello studio non è stata basarsi su una singola statistica; è che ci sono 170 indicatori, otto fonti di dati, tutti che mostrano la stessa cosa: un declino generalizzato della salute dei bambini", ha dichiarato il dottor Christopher Forrest, uno degli autori dello studio e pediatra al Children's Hospital di Philadelphia, secondo quanto appreso da AP News.
Forrest e il suo team hanno setacciato sondaggi nazionali, cartelle cliniche elettroniche di dieci importanti sistemi sanitari pediatrici e statistiche internazionali sulla mortalità, dipingendo un quadro preoccupante. I dati sono impietosi: i tassi di obesità tra i bambini americani tra i 2 e i 19 anni sono saliti dal 17% nel biennio 2007-2008 a circa il 21% tra il 2021 e il 2023. Ma non è solo il peso a preoccupare. Secondo i dati riportati da genitori e medici, nel 2023 un bambino statunitense aveva una probabilità dal 15% al 20% maggiore rispetto al 2011 di soffrire di una patologia cronica come ansia, depressione o apnea notturna. Le patologie croniche registrate dai medici sono aumentate dal 40% al 46% tra il 2011 e il 2023. Tra le bambine, sono aumentate anche l'insorgenza precoce delle mestruazioni, i problemi di sonno, le limitazioni nelle attività, i sintomi fisici, i sintomi depressivi e la solitudine.
E la situazione diventa ancora più drammatica se confrontata con altri Paesi ad alto reddito: i bambini americani avevano circa 1,8 volte più probabilità di morire tra il 2007 e il 2022. Nascite premature e morti improvvise e inaspettate erano molto più frequenti tra i neonati statunitensi, mentre incidenti con armi da fuoco e incidenti stradali erano molto più comuni tra i bambini e gli adolescenti americani rispetto ai loro coetanei altrove. "I bambini sono come i canarini nella miniera di carbone", ha spiegato il dottor Forrest.
"Quando la salute dei bambini cambia, è perché sono più vulnerabili, e questo riflette ciò che sta accadendo nella società in generale". La tempistica della pubblicazione dello studio, ha precisato, è stata del tutto casuale, frutto di un lavoro iniziato ben prima dell'attuale dibattito politico. La salute dei bambini americani è stata recentemente portata al centro del dibattito politico dal Ministro della Salute Robert F. Kennedy Jr., che a maggio ha presentato l'attesissimo rapporto "Make America Healthy Again". Questo documento ha descritto i bambini come denutriti e ipermedicati, sollevando preoccupazioni sulla loro scarsa attività fisica.
Tuttavia, le azioni dell'amministrazione Trump, inclusi i tagli alle agenzie sanitarie federali, a Medicaid e alla ricerca scientifica, difficilmente invertiranno la tendenza, secondo gli esperti esterni che hanno esaminato lo studio. "La salute dei bambini americani non è buona come dovrebbe essere, non è buona quanto quella degli altri Paesi, e le attuali politiche di questa amministrazione la peggioreranno sicuramente", ha affermato il dottor Frederick Rivara, pediatra e ricercatore presso il Seattle Children's Hospital e la UW Medicine di Seattle.
Il dottor Rivara è coautore di un editoriale che accompagna il nuovo studio. L'editoriale sostiene che, pur portando benvenuta attenzione sulle malattie croniche, il movimento "Make America Healthy Again" sta "perseguendo altre politiche che andranno contro gli interessi dei bambini". Tra queste, gli autori citano l'eliminazione dei programmi di prevenzione degli infortuni e di salute materna, l'annullamento degli investimenti in una campagna contro la mortalità infantile improvvisa e "l'alimentazione dell'esitazione vaccinale tra i genitori, che potrebbe portare a una recrudescenza di malattie mortali prevenibili con i vaccini". Nonostante il dottor Forrest riconosca che i rischi evidenziati dal rapporto MAHA, come il consumo eccessivo di cibi ultra-processati, siano reali, ha sottolineato come questi non tengano conto della complessa realtà che determina le tendenze nella salute dei bambini.
"Dobbiamo fare un passo indietro e prendere spunto dalla comunità che si occupa di sostenibilità ecologica e dire: osserviamo l'ecosistema in cui crescono i bambini. E iniziamo a esaminarlo quartiere per quartiere, città per città", ha concluso Forrest. Sebbene i set di dati analizzati presentino alcune limitazioni e potrebbero non essere applicabili all'intera popolazione degli Stati Uniti, il dottor James Perrin, pediatra e portavoce dell'American Academy of Pediatrics, non coinvolto nello studio, ha confermato: "La conclusione di base è vera". Un campanello d'allarme, dunque, che suona forte e chiaro per il futuro delle nuove generazioni americane.