Cultura

Roma, il Museo della Fanteria ospita la mostra “Picasso - Il linguaggio delle idee”

Redazione
 
Roma, il Museo della Fanteria ospita la mostra “Picasso - Il linguaggio delle idee”

Il Museo della Fanteria di Roma ospiterà, dal 4 ottobre, la rassegna "Picasso - Il linguaggio delle idee": la mostra racconterà l'artista spagnolo grazie a con 107 opere, divise in 6 sezioni.

Roma, il Museo della Fanteria ospita la mostra “Picasso - Il linguaggio delle idee”

Joan Abelló, curatore della mostra  insieme a Marco Ancora e Carlotta Muiños, ha così commentato: “Questa mostra non è la solita esposizione con quadri in olio su tela, ma una rassegna della vita, dell’artista, delle idee e delle sperimentazioni artistiche di Pablo Picasso. L’artista gallego, catalano e infine spagnolo, dopo aver dipinto per anni, voleva misurarsi in altri modalità espressive e quando iniziò ad ospitare a casa sua, lo studio in rue Des Grands-Augustins a Parigi, numerosi artisti, scrittori, poeti che fuggivano dalla Spagna per il regime franchista, trovò l’ispirazione per diverse forme della sua espressione artistica. Qui al Museo della Fanteria a Roma è possibile capire l’uomo e anche l’artista e poter, ulteriormente, leggere le opere di Pablo Picasso”. 

Picasso - Il linguaggio delle idee, prodotta da Navigare Srl per iniziativa culturale promossa da Ministero della Difesa e Difesa Servizi S.p.A., articolata in sei sezioni con oltre 100 opere, segue diverse tappe del percorso artistico del pittore, incisore e scultore spagnolo Pablo Picasso (Malaga, 1881 - Mougins, Francia, 1973), scandite da incontri personali e sperimentazioni creative che hanno ispirato e caratterizzato il suo approccio all’arte e la fusione di linguaggi, dalla giovinezza trascorsa in Spagna, fino all’ultimo periodo della sua vita in Costa Azzurra.

Nella prima sezione, intitolata Picasso, gli amici, le donne,  la mostra presenta  17 opere provenienti da collezioni private e museali internazionali, tra cui 12 incisioni ad acquatinta della serie Sable Mouvant (Reproduction after a work) realizzate nel 1966 da Picasso per illustrare il testo del poeta Pierre Reverdy, la litografia  Due Donne nude (1969) e altre opere grafiche after work, come Arlequin et sa compagne (Les Deux Saltimbanques), oltre a un dipinto a olio della musa e amante, la modella e scrittrice Fernande Olivier e a quello dell’amico Àngel Fernández de Soto. Di particolare importanza la seconda sezione, intitolata I linoleum, una nuova scoperta: Picasso, infaticabile sperimentatore, tra il 1958 e il 1963 si dedicò alla linoleografia, sviluppando la variante a forma persa. Della produzione realizzata con questa tecnica, e usualmente poco presente nelle mostre, l’esposizione di Roma ospita 20 esemplari a colori della suite Linoleos.

La terza sezione è dedicata a Le Tricorne, ossia alle ispirazioni artistiche che Picasso trasse dai Balletti Russi dal 1917, realizzando anche riproduzioni dei 24 disegni (Reproduction after a work) per il balletto spagnolo Le Tricorne esposti in mostra. La quarta, intitolata Ultimo periodo: Côte d'Azur, foto e mostre, presenta, oltre ai manifesti di alcune mostre di Picasso, anche 15 immagini degli ultimi anni della vita dell’artista di Malaga, realizzate dagli amici fotografi Edward Quinn e André Villers, osservatori privilegiati della quotidianità della famiglia Picasso e di momenti pubblici vissuti in Costa Azzurra. 

Carnet de la Coruña, 1895 è la quinta sezione, con una edizione in facsimile (1971) del carnet di 107 disegni giovanili di Picasso, prestito del Museo Picasso de La Coruña. Infine, il sesto nucleo espositivo, intitolato Arti minori e sperimentazioniracconta l’arte di Picasso attraverso diverse litografie degli anni ’40 e 8 esemplari della vasta produzione in ceramica degli anni ’50 in collaborazione con il laboratorio Madoura di Vallauris in Provenza-Costa Azzurra. Picasso fu il primo a intuire il potenziale artistico della ceramica, aprendole la strada verso il design d’autore e verso ulteriori sperimentazioni da parte di numerosi artisti di tutto il mondo.

Orari di apertura della mostra: lunedì - venerdì ore 9:30 - 19:30 (biglietto intero 13 euro) e sabato, domenica e festivi: ore 9:30 - 20:30 (biglietto intero 15 euro).

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