Un cambiamento epocale si profila all'orizzonte per gli automobilisti europei. Parlamento e Consiglio dell'Unione Europea hanno infatti sancito un accordo sulla revisione della direttiva che disciplina le patenti di guida, introducendo una serie di innovazioni significative.
Rivoluzione patenti in Europa: digitale, neopatentati e guida accompagnata tra le novità
Tra queste, spiccano la patente digitale, norme più stringenti per i neopatentati, l'apertura alla guida accompagnata e l'innalzamento degli standard di sicurezza stradale. L'accordo segna l'avvento della patente di guida digitale, destinata a diventare il nuovo standard europeo. Questo formato elettronico, fruibile tramite smartphone, avrà piena validità in tutti gli Stati membri, pur lasciando ai conducenti la possibilità di richiedere la tradizionale versione cartacea. L'Italia, all'avanguardia in questo settore, ha già reso disponibile la patente digitale per i suoi cittadini nel dicembre 2024.
La sicurezza dei neopatentati è al centro dell'accordo, che prevede un periodo di prova minimo di due anni con regole più rigide, soprattutto in caso di guida in stato di ebbrezza o senza cinture. I Paesi UE sono inoltre invitati ad adottare una politica di tolleranza zero verso alcol e droghe per i nuovi conducenti.
L'accordo apre alla possibilità di conseguire la patente per camion a 18 anni e per autobus a 21, a condizione del possesso del certificato di competenza professionale. Inoltre, i singoli Paesi potranno autorizzare la guida accompagnata a partire dai 17 anni. La validità delle patenti sarà di 15 anni per auto e moto, riducibili a 10 se utilizzate come carta d'identità nazionale. Per gli over 65, i tempi potranno essere ulteriormente accorciati.
Le patenti per camion e autobus avranno validità di cinque anni. I futuri conducenti dovranno dimostrare maggiore consapevolezza dei rischi per gli utenti vulnerabili della strada e ricevere formazione specifica su uso del cellulare alla guida, angoli ciechi, ADAS e guida in condizioni pericolose. Un controllo medico iniziale sarà obbligatorio, con possibilità di autovalutazione o alternative per il rinnovo. L'accordo invita i Paesi membri a promuovere campagne di sensibilizzazione sull'importanza degli standard psico-fisici alla guida.