Regno Unito, Laburisti: "I fondi pensione investano di più nelle aziende britanniche"

Redazione

Il partito laburista britannico, se vincesse le elezioni, "garantirebbe" che i fondi pensione investano di più nelle aziende britanniche. La Gran Bretagna, a corto di soldi, non ha altra scelta se non quella di fare affidamento su fondi privati per pagare il rinnovamento delle infrastrutture e la riduzione delle emissioni di carbonio. Il Labour party, che da tempo cerca di rassicurare la City sul proseguimento delle riforme finanziarie post-Brexit, nel suo manifesto elettorale afferma che "i servizi finanziari sono una delle storie di maggior successo della Gran Bretagna" e che il partito ''sosterrebbe l'innovazione e la crescita del settore, garantendo un quadro normativo favorevole all'innovazione".

Regno Unito, Laburisti: "I fondi pensione investano di più nelle aziende britanniche"

Un futuro governo laburista istituirebbe, nel corso della prossima legislatura, un fondo patrimoniale nazionale con una capitalizzazione di 7,3 miliardi di sterline, con un nuovo rapporto di tre sterline di investimenti privati per ogni sterlina di investimenti pubblici.
L’attuale governo ha sostenuto il “Mansion House Compact”, in base al quale i fondi pensione si impegnano volontariamente a investire il 5% dei loro asset in società in crescita del Regno Unito entro il 2030, mentre Londra deve affrontare la concorrenza di New York e dei centri finanziari dell’UE per le quotazioni.

"Adotteremo - si afferma nel programma dei laburisti - riforme per garantire che i regimi pensionistici sul posto di lavoro traggano vantaggio dal consolidamento e dalla scalabilità, per offrire rendimenti migliori per i risparmiatori del Regno Unito e maggiori investimenti produttivi per le PLC del Regno Unito", anche intraprendendo ''una revisione del panorama pensionistico per valutare quali ulteriori passi siano necessari per migliorare i risultati pensionistici e aumentare gli investimenti nei mercati del Regno Unito".