Nel primo trimestre del 2025 il mercato degli investimenti immobiliari corporate in Italia segna una decisa ripresa, confermando l’inversione di tendenza già avviata nel secondo semestre del 2024. Il report dell’Ufficio Studi di Gabetti registra un rinnovato interesse da parte degli investitori esteri, che rappresentano il 60% dei capitali complessivi, con una predilezione per asset class consolidate e operazioni di rilievo superiori ai 100 milioni di euro nei comparti hospitality, direzionale, logistico e commerciale.
Riparte il real estate: le asset class più attrattive per il 2025
In testa il settore logistico, con 635 milioni di euro investiti, in crescita del 76% su base annua, grazie alla cessione di due portafogli di immobili a elevati standard tecnici e sostenibili, localizzati nel Nord Italia, area chiave per infrastrutture e connettività europea.
Seguono da vicino gli investimenti nell’hospitality, che raggiungono i 625 milioni di euro e segnano un aumento del 140% rispetto allo stesso periodo del 2024, trainati da operazioni di grande visibilità come la vendita del Cesar Augustus ad Anacapri per circa 160 milioni di euro e del Mandarin Oriental di Roma per circa 170 milioni, con crescente attenzione anche verso interventi value-added su strutture medio-alte orientate alla valorizzazione a lungo termine.
Il comparto direzionale registra oltre 620 milioni di euro investiti, in crescita del 16%, con la città metropolitana di Milano che catalizza oltre il 70% dei capitali, spinta da transazioni di trophy asset superiori ai 50 milioni di euro e da una dinamica di riconversione verso usi residenziali e alberghieri. Il mercato delle locazioni mostra segnali di solidità con Milano che registra un take-up di 105.000 metri quadrati, in aumento del 16% anno su anno, e Roma che supera i 31.000 metri quadrati, mentre la domanda di spazi ESG compliant, unita alla limitata disponibilità, sostiene la crescita dei canoni prime fino a 730 euro al metro quadro annuo nel CBD milanese; stabili i prime yield, al 4,25% a Milano e al 4,75% a Roma.
Il retail sorprende con 570 milioni di euro investiti, pari a un incremento del 710% rispetto al primo trimestre del 2024, complice l’impatto delle due operazioni nel comparto luxury outlet per un totale di 350 milioni di euro e la vendita dell’iconico “Ex Garage Traversi” nel cuore dell’High Street milanese.
In crescita anche il settore living, che totalizza 150 milioni di euro, segnando un aumento del 65% rispetto all’anno precedente, con un focus su progetti di riqualificazione urbana nonostante le persistenti criticità normative, soprattutto a Milano; significativa, in questo ambito, l’acquisizione a Bologna di una moderna struttura per studenti che da sola vale circa il 50% del volume investito nel comparto.
Il segmento alternative, pur non registrando operazioni rilevanti nel trimestre, continua ad attrarre l’interesse degli investitori istituzionali nei settori education, data center e healthcare, sospinti da trend strutturali e prospettive di lungo periodo.
Tra i protagonisti della ripresa si distinguono in particolare gli operatori statunitensi, attivi soprattutto nella logistica e nel retail, confermando l’attrattività del mercato immobiliare italiano nello scenario internazionale.