Il titolo di Poste Italiane brilla a Piazza Affari, continuando a macinare record su record, con gli investitori che mostrano di credere nella strategia di sviluppo intrapresa dal management del gruppo. A Piazza Affari, il titolo del gruppo guidato da Matteo Del Fante (in foto col Direttore Generale, Giuseppe Lasco) oggi registra un rialzo dell'1,14%, a 17,285 euro superando quindi il precedente record storico dei giorni scorsi di 17,090 euro, mai così in alto dall'Ipo dell'ottobre 2015.
Poste Italiane brinda a Piazza Affari, la strategia del gruppo convince gli investitori
Il titolo ha superato per la prima volta la quota di 17 euro e ha raggiunto anche il nuovo record di capitalizzazione toccando i 22,32 miliardi di euro.
Gli investitori promuovono quindi i risultati finanziari del gruppo e l'implementazione del Piano industriale. Nel 2024 infatti, il gruppo ha fatto registrare ricavi record, con un fatturato cresciuto del 5% su base annua, a 12,6 miliardi di euro e l'utile netto più alto mai registrato a quota 2,01 miliardi, raggiunto con due anni di anticipo rispetto al Piano. Ma gli investitori hanno gradito soprattutto la forte crescita del dividendo, aumentato del 35% a 1,08 euro (quasi tre volte il dividendo del 2017).
Anche per quest'anno le attese sono di crescita, con un utile netto atteso di 2,1 miliardi di euro e una politica dei dividendi rivista ulteriormente al rialzo. Grazie
alla solida visibilità sui flussi di cassa e all'ottimizzazione del capitale di gruppo è previsto un pay-out ratio strutturalmente incrementato da 65% al 70%, con dividendi cumulati nel periodo 2024-2028 pari a circa 7,5 miliardi di euro.
Anche gli analisti promuovono Poste Italiane. Bnp Paribas ha alzato il suo target price del 12% a 18,5 euro, giudicando il titolo "outperform", ovvero al di sopra delle aspettative. Per gli analisti dell'istituto francese le nuove guidance rilasciate dal gruppo italiano mostrano significativi miglioramenti rispetto al Piano originale.
Anche Citi, alza il proprio target price sulle azioni di Poste italiane, passando da 14,50 euro a 18,50 euro, mantenendo un rating Buy.
Stesso discorso per Barclays, che incrementa il proprio target price di circa il 19%, passando da 14 euro a 16,73 euro per azione. "I risultati del primo trimestre - spiega l'istituto britannico nel suo report - dovrebbero confermare positivamente i principali trend osservati nel quarto trimestre".
Del resto, chi ha investito 100 euro nell'Ipo lanciata nel 2015, ad oggi si ritrova con 435 euro.