I prezzi del petrolio oggi hanno continuato a scendere e si apprestano a registrare il calo mensile più significativo in quasi tre anni e mezzo, con la guerra commerciale globale che ha eroso le prospettive della domanda di carburante.
I prezzi del petrolio ai minimi: il crollo più marcato dal 2021
I future sul greggio Brent sono scesi di 49 centesimi di dollaro, pari allo 0,8%, a 63,76 dollari al barile. I future sul greggio West Texas Intermediate statunitense sono scesi di 40 centesimi, pari allo 0,7%, a 60,02 dollari al barile.
Entrambi gli indici di riferimento sono crollati dopo l'annuncio del 2 aprile da parte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di imporre dazi su tutte le importazioni statunitensi. Sono poi scesi ulteriormente ai minimi degli ultimi quattro anni quando la Cina ha risposto con dazi, alimentando una guerra commerciale tra i due principali paesi consumatori di petrolio.
Guerra commerciale USA-Cina e dati economici spingono al ribasso
Secondo un'indagine condotta oggi, ad aprile l'attività manifatturiera in Cina ha subito la contrazione più rapida degli ultimi 16 mesi. Sul fronte statunitense, la fiducia dei consumatori è crollata ad aprile al minimo degli ultimi cinque anni, a causa delle crescenti preoccupazioni relative ai dazi.
Mentre gli ordini firmati da Trump martedì per attenuare il colpo dei dazi sulle auto hanno allentato un po' il nervosismo tra gli investitori, i prezzi del petrolio sono stati anche indeboliti dalle preoccupazioni relative all'aumento dell'offerta da parte dell'OPEC+.
Diversi membri dell'organizzazione dei produttori (che si riuniranno il 5 maggio) proporranno un aumento della produzione per il secondo mese consecutivo a giugno.
Fonti di mercato hanno dichiarato martedì che, citando i dati dell'American Petroleum Institute, le scorte di petrolio greggio degli Stati Uniti hanno inviato segnali ribassisti anche sul fronte dell'offerta, registrando un aumento di 3,8 milioni di barili la scorsa settimana.