Mehmet Ali Agca, l'uomo che nel 1981, attentò alla vita di Giovanni Paolo II, ha dovuto lasciare la città di Iznik, dove risiede da tempo, dopo che aveva espresso il desiderio di incontrare papa Leone XIV, in occasione della visita nei luoghi del Concilio di Nicea.
Leone XIV in Turchia: Ali Agca voleva incontrarlo a Iznik, allontanato dalla città
Scarcerato nel 2010, Agca aveva dichiarato di voler incontrare e parlare con il nuovo pontefice anche solo per pochi minuti.
Secondo i media turchi, Agca ha dovuto lasciare la città, scortato dalla polizia, prima dell'arrivo del pontefice.
Secondo l'agenzia di stampa DHA, "Mehmet Ali Agca ha spiegato che gli era stato chiesto di andarsene", ma diversi siti di informazione e il canale televisivo privato Halk TV, vicino all'opposizione, hanno affermato che era stato scortato dalla polizia a Istanbul.
Nel maggio 1981, Mehmet Ali Agca sparò più volte a Papa Giovanni Paolo II in Piazza San Pietro, in Vaticano, ferendolo gravemente. Condannato all'ergastolo in Italia, scontò la pena ad Ankara e, dopo ventinove anni di carcere, fu rilasciato nel gennaio 2010. Nel dicembre 1983, ricevette la visita e il perdono di Giovanni Paolo II ed espresse pentimento, senza mai spiegare le ragioni delle sue azioni.
Parlando ai media turchi, Agca aveva spiegato di volere "dare il benvenuto a Papa Leone". "Spero che potremo sederci e parlare a Iznik o a Istanbul per due o tre minuti", ha aggiunto.
Leone XIV, che compie il suo primo viaggio papale all'etero, è atteso oggi pomeriggio nell'antica Nicea, città 200 chilometri a sud-est di Istanbul, per celebrare il 1700° anniversario dell'omonimo Concilio, considerato uno degli eventi fondanti del cristianesimo.