Attualità

Ora legale nel weekend: un'ora di sonno in meno, più luce nei pomeriggi

Redazione
 
Ora legale nel weekend: un'ora di sonno in meno, più luce nei pomeriggi

Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo, più precisamente alle 2, l’Italia tornerà all’ora legale. Le lancette dell’orologio dovranno essere spostate avanti di un’ora, segnando il passaggio all’orario estivo e garantendo un’ora di luce solare in più nelle ore pomeridiane.

Ora legale nel weekend: un'ora di sonno in meno, più luce nei pomeriggi

Questo cambiamento, introdotto con l’obiettivo di ottimizzare il consumo energetico, comporta tuttavia la temporanea perdita di sessanta minuti di sonno, un disagio che solitamente si risolve nel giro di pochi giorni con l’adattamento fisiologico ai nuovi ritmi circadiani. L’ora solare verrà ripristinata nell’ultimo fine settimana di ottobre, nella notte tra sabato 25 e domenica 26, quando le lancette saranno riportate indietro di un’ora.
Il cambio dell’ora è una prassi consolidata in Europa da decenni. Dopo essere stato reintrodotto in diversi Paesi negli anni Settanta, in risposta alla crisi energetica, l’Unione Europea ha regolamentato il passaggio all’ora legale con una direttiva del 1980, poi aggiornata nel 2001, che stabilisce l’adozione uniforme del cambio d’orario tra gli Stati membri.

Nonostante i periodici dibattiti sull’abolizione di questo sistema, il progetto di superarlo è fermo dal 2019, quando il Parlamento Europeo aveva votato a favore di un’eliminazione lasciando ai singoli Stati la libertà di scelta. Tuttavia, la mancanza di un accordo tra i 27 ha bloccato l’iniziativa, poiché il rischio di una disomogeneità nei fusi orari avrebbe potuto generare complicazioni nei trasporti, negli scambi commerciali e nelle comunicazioni internazionali.

Negli Stati Uniti, l’ora legale è entrata in vigore già nella notte tra l’8 e il 9 marzo, determinando per alcune settimane un’alterazione nel consueto differenziale di fuso orario con l’Europa. Ad esempio, la differenza tra Roma e New York è stata temporaneamente di sette ore anziché sei, una variazione che ha avuto implicazioni su voli intercontinentali e operazioni finanziarie. Con l’adozione dell’ora legale anche nel Vecchio Continente, i consueti parametri di riferimento tornano a stabilizzarsi.

L’adozione dell’ora legale è storicamente legata all’ottimizzazione dei consumi energetici. Secondo i dati di Terna, gestore della rete elettrica nazionale, il passaggio all’ora estiva nel 2024 ha garantito un risparmio di circa 75 milioni di euro, corrispondente al consumo annuo medio di 130.000 famiglie. Un ulteriore studio della Società Italiana di Medicina Ambientale (SIMA) ha stimato che un’eventuale adozione permanente dell’ora legale potrebbe generare un risparmio annuo di 382 milioni di euro. Sul fronte ambientale, il risparmio energetico ottenuto grazie all’ora legale si traduce in una riduzione di circa 160.000 tonnellate di emissioni di CO₂, pari alla quantità assorbita da circa tre milioni di alberi in un anno.

Se da un lato il cambio dell’ora garantisce benefici economici e ambientali, dall’altro ha un impatto sulle abitudini quotidiane e sulla fisiologia umana. Il passaggio all’ora legale può influenzare il ritmo circadiano, provocando nei primi giorni sintomi quali affaticamento, irritabilità, difficoltà di concentrazione e alterazioni dell’appetito, in particolare nei bambini, negli anziani e nelle persone con ritmi di vita rigidamente strutturati. Per mitigare questi effetti, gli esperti suggeriscono di anticipare gradualmente l’orario del risveglio nei giorni precedenti il passaggio all’ora legale, favorire l’esposizione alla luce naturale durante il giorno e attenersi rigorosamente agli orari dei pasti e del sonno, seguendo l’orologio piuttosto che le sensazioni personali.

Dal punto di vista della sicurezza stradale, tuttavia, il cambio dell’ora rappresenta un momento critico: studi internazionali hanno evidenziato un incremento degli incidenti stradali nelle ore immediatamente successive al passaggio all’ora legale, spesso dovuto alla distrazione o alla fretta di chi non ha aggiornato l’orario e si trova a dover recuperare il ritardo. In particolare, il primo lunedì mattina di ora legale è tradizionalmente associato a un picco di sinistri dovuti alla sonnolenza e alla variazione delle abitudini di guida.

Nonostante le periodiche discussioni sulla sua abolizione, il sistema dell’ora legale rimane in vigore, mantenendo il doppio passaggio stagionale che caratterizza i calendari europei. Se da un lato permangono i dubbi sugli effetti sulla salute e sulla produttività, dall’altro i benefici economici e ambientali continuano a giustificare la sua applicazione, almeno fino a quando non emergerà un consenso unanime per un’eventuale revisione normativa.

  • villa mafalda 300x600
  • PP evolution boost estivo giugno 2024
Rimani sempre aggiornato sulle notizie di tuo interesse iscrivendoti alla nostra Newsletter
Notizie dello stesso argomento
Sospetto drone spia nei cieli di Ispra: il ROS prende in mano le indagini
31/03/2025
Redazione
Sospetto drone spia nei cieli di Ispra: il ROS prende in mano le indagini
Povertà e precarietà in Italia: 8,5 milioni a rischio indigenza
29/03/2025
di Unimpresa
Povertà e precarietà in Italia: 8,5 milioni a rischio indigenza
Le imprese italiane pagano 21 miliardi l’anno per tasse ambientali. Siamo tra i più tartassati d’UE
29/03/2025
di Redazione
Ufficio studi CGIA: le imprese pagano 21 miliardi l’anno per tasse ambientali
Il cambio di avvocato di Santanchè non rallenta i tempi del processo per la truffa all'Inps
29/03/2025
di Demetrio Rodinò
Il cambio di avvocato di Santanchè non rallenta i tempi del processo per la truffa all'Inp...