Esteri

Criminalità, la presidente Sheinbaum contro i "narco corridos": il Messico cambia musica

Redazione
 
La presidente messicana Claudia Sheinbaum ha annunciato un piano ambizioso per contrastare l’influenza dei ''narco corridos'', il controverso genere musicale che glorifica la violenza dei cartelli della droga e che negli anni è diventato un elemento centrale della cultura popolare messicana.
Sheinbaum ha dichiarato che il suo governo non seguirà la strada della censura, ritenendola inefficace e inapplicabile, ma cercherà invece di promuovere alternative culturali attraverso una campagna nazionale.
L’obiettivo è offrire al pubblico messicano nuovi modelli musicali, meno legati al narcotraffico e più incentrati su valori positivi. Al cuore dell’iniziativa c’è una competizione musicale che mira a coinvolgere le band di corrido – il genere madre da cui derivano i narco corridos – invitandole a creare testi che celebrino storie di resilienza, comunità e speranza. ''Proibirli non è un’opzione'', ha detto Sheinbaum, ''ma possiamo promuovere un’altra visione, un’altra cultura''.

Per dare forza al messaggio, la presidente ha rivelato di voler collaborare con il governatore di Durango, Esteban Villegas, noto per il suo talento musicale. Villegas, 47 anni, è un cantante di musica banda, un genere tradizionale messicano caratterizzato dall’uso di ottoni e bassi, che spesso celebra i valori dei lavoratori e dei cowboy.
Con le loro ballate che ''deificano'' i capi dei cartelli, le loro imprese violente e l’ostentazione del lusso, i narco corridos sono un sottogenere del corrido tradizionale che, forte delle sue radici che risalgono alla Guerra d’Indipendenza messicana, è stato a lungo un mezzo per raccontare storie popolari e sfidare la narrazione ufficiale.

Negli anni Settanta e Ottanta, però, il corrido ha iniziato a raccontare storie legate al narcotraffico, trasformandosi in un genere che molti vedono oggi come un inno alla ''narcocultura''. Artisti come Los Tigres del Norte e Lupillo Rivera hanno raggiunto fama internazionale con canzoni che descrivono le vite dei boss della droga, le loro famiglie e la violenza che li circonda. Tra i brani più controversi ci sono quelli del Movimiento Alterado, che esaltano apertamente l’uso delle armi e la brutalità dei cartelli.

Frasi come ''Con un AK-47 e un bazooka sulla spalla'' sono diventate simbolo di un immaginario che glorifica il potere e la crudeltà. Nonostante le critiche, i narco corridos rimangono incredibilmente popolari in Messico, negli Stati Uniti e in altre regioni dell’America Latina. Il tutto, nonostante i non pochi tentativi di censura. Come il caso di alcune città messicane che in passato hanno vietato i concerti dei cantanti di narco corridos, mentre stazioni radio e locali notturni in alcuni stati hanno scelto di non trasmettere o ospitare questi artisti. Tuttavia, finora il governo centrale non aveva mai adottato un approccio deciso per contrastare il fenomeno.

In questo scenario, l’iniziativa di Sheinbaum sembra rappresentare un tentativo, neanche troppo celato, di utilizzare la musica per ridefinire l’identità culturale del Paese promuovendo generi alternativi ai giovani volti a distoglierli dal fascino della violenza e del lusso ostentato. Una sfida complessa, il cui successo dipenderà dalla capacità del governo di coinvolgere artisti, produttori e comunità locali.
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