Economia

Riparte il mercato immobiliare: crescita solida a fine 2024

Redazione
 
Riparte il mercato immobiliare: crescita solida a fine 2024

Il 2024 si chiude con un quadro complessivamente favorevole per il mercato immobiliare italiano, segnando una ripresa diffusa e sostenuta, in particolare nella seconda parte dell’anno, grazie alla riattivazione del comparto creditizio che ha ridato slancio alla domanda abitativa. I dati elaborati dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa, a cura di Fabiana Megliola, certificano un incremento dell’1,3% delle compravendite rispetto al 2023, raggiungendo un totale di 719.578 transazioni a livello nazionale: nei comuni capoluogo si contano 224.275 compravendite (+1,3%), mentre nei comuni non capoluogo si passa da 489.096 a 495.303 unità, confermando lo stesso ritmo di crescita.

Riparte il mercato immobiliare: crescita solida a fine 2024

Parallelamente si registra un rialzo dei prezzi delle abitazioni, con un incremento medio del 2,4% nelle grandi città nella seconda metà dell’anno. Le performance migliori si osservano a Bari (+3,7%) e Verona (+3,3%), seguite da Milano con +2,1% e Roma con +1,4%, mentre Genova chiude con un modesto +0,3%. L’hinterland segue con un aumento medio dell’1,4%, con punte a Verona (+2,7%) e Milano (+2,4%). Nei capoluoghi di provincia l’incremento si attesta all’1,2%. Dal punto di vista territoriale, i capoluoghi del Centro Italia registrano +2,1%, quelli del Sud +1,2% e quelli del Nord +0,8%.

Le nuove costruzioni si apprezzano mediamente del 2,4% nelle grandi città, dell’1,8% negli hinterland e dell’1,5% nei capoluoghi. I tempi medi di vendita si mantengono stabili: 109 giorni nelle grandi città a gennaio 2025, rispetto ai 108 di inizio 2024. Bologna è la città con i tempi più rapidi (79 giorni), seguita da Milano (83 giorni), mentre Genova resta la più lenta (142 giorni). Anche hinterland e capoluoghi registrano un leggero aumento dei tempi, rispettivamente 142 e 132 giorni.

Si riduce invece lo sconto medio sul prezzo richiesto, che passa da -8,3% a -7,8%, segnale di un mercato più efficiente e con minore spazio per la trattativa. Il trilocale si conferma la tipologia abitativa più ricercata con il 40,4% della domanda, seguito dal bilocale con il 25%. L’offerta disponibile resta limitata, soprattutto per i trilocali che rappresentano il 33,9% delle unità in vendita. La fascia di prezzo sotto i 250.000 euro raccoglie la maggior parte dell’interesse, con un’attenzione crescente per gli immobili già ristrutturati, spesso preferiti per evitare costi imprevisti e lunghi lavori. Il mercato delle locazioni registra una delle crescite più marcate degli ultimi due decenni, sostenuto da una domanda vivace e da un’offerta sempre più contenuta.

Nella seconda metà del 2024, i canoni sono saliti del 4,7% per i monolocali, del 5,0% per i bilocali e del 5,1% per i trilocali. Bari guida gli aumenti con +10,5% per i monolocali, seguita da Torino e Roma con rialzi attorno al 5%. Milano resta la città con i canoni più alti: 832 euro per un monolocale, 1160 euro per un bilocale, 1565 euro per un trilocale. I tempi di locazione si riducono a 31 giorni in media, contro i 35 dell’anno precedente.

Dal punto di vista demografico, il 74,7% delle compravendite nel 2024 riguarda l’abitazione principale, l’investimento rappresenta il 18,4%, in lieve flessione rispetto al 2023. Cresce il numero di acquirenti sotto i 44 anni, e il trilocale si conferma la tipologia più scambiata (33,8%). Aumentano anche gli affitti per motivi di lavoro (dal 26% al 28,7%) e i contratti a canone transitorio, saliti dal 32,7% al 33,4%, sempre più scelti dai proprietari per la loro flessibilità. Le previsioni per il 2025 indicano una sostanziale stabilità: salvo eventi eccezionali, si stimano circa 730.000 compravendite, mentre i prezzi dovrebbero continuare a crescere leggermente, tra 0% e +2%, consolidando il quadro di un mercato maturo e resiliente.

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