Ci sono molti bambini tra gli almeno ottanta morti a causa dei bombardamenti israeliani di ieri su Gaza. Anche se non è stato possibile avere un bilancio ufficiale, si ritiene che il numero dei morti di ieri sia uno dei più alti mai registrati per una singola mattinata di bombardamenti.
Medio Oriente - ''Tabula Gaza'': i bombardamenti israeliani uccidono 80 persone in poche ore
Il maggior numero di morti, secondo i funzionari della protezione civile di Gaza, è stato registrato nei pressi del quartiere di Jabaliya, dove le vittime sarebbero 50, 22 delle quali bambini.
Mohammed Salha, direttore dell'ospedale al-Awda di Jabaliya, ha dichiarato che il suo staff ha curato 52 feriti ricoverati durante la notte e mercoledì mattina, tra cui un neonato di quattro mesi con gravi ferite alle gambe.
"Anche dopo 19 mesi, nessuno si abitua a simili scene... Siamo tutti esausti", ha detto Salha.
Gli attacchi aerei sembrano una risposta di Israele al fatto che, dalle zone settentrionali di Gaza, sarebbero stati lanciato, martedì, sono stati lanciati due razzi. L'esercito israeliano ha emesso nuovi ordini di evacuazione per il quartiere di Rimal a Gaza City, sostenendo che Hamas vi abbia utilizzato scuole e strutture sanitarie.
Israele, per bocca del premier Netanyahu, ha minacciato di lanciare una nuova, massiccia offensiva per "conquistare" Gaza se Hamas non rilascerà i 58 ostaggi ancora detenuti e non farà altre concessioni.
Nessuna novità sostanziale, intanto, dai negoziati in corso a Doha, in Qatar.
Israele è sottoposto a crescenti pressioni affinché ponga fine al blocco totale di Gaza, imposto all'inizio di marzo. All'inizio di questa settimana, esperti di sicurezza alimentare sostenuti dalle Nazioni Unite hanno dichiarato che i 2,3 milioni di abitanti del territorio erano a rischio critico di carestia.
Ieri António Guterres, Segretario generale delle Nazioni Unite, ha chiesto un "accesso umanitario senza ostacoli" al territorio palestinese, mentre Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio italiano, ha affermato che la situazione umanitaria a Gaza è "sempre più drammatica e ingiustificabile". Anita Anand, il nuovo Ministro degli Esteri canadese, ha accusato Israele di usare il cibo come strumento politico.
I funzionari israeliani hanno respinto le critiche, affermando che Hamas ruba e vende abitualmente aiuti per finanziare operazioni militari e di altro tipo, e sostenendo che il blocco era necessario per costringere Hamas a rilasciare gli ostaggi ancora detenuti. Affermano che Israele sta collaborando con gli Stati Uniti a un nuovo piano per la distribuzione di aiuti a centinaia di migliaia di palestinesi, che prevede una serie di centri di smistamento nel sud di Gaza, gestiti da appaltatori privati e protetti dalle truppe israeliane.
I funzionari umanitari hanno respinto il piano, ritenendolo inattuabile, inadeguato, pericoloso e potenzialmente illegale.