Esteri

La pressione di Trump sulla Russia, tensioni in Medio Oriente e scosse politiche globali

Barbara Leone
 
La pressione di Trump sulla Russia, tensioni in Medio Oriente e scosse politiche globali

Ucraina: Trump Intensifica la pressione su Putin, in primo piano su tutte le testate straniere. Secondo la CNN, il Presidente Usa ha delineato ieri una strategia a doppio binario per spingere la Russia a porre fine al conflitto in Ucraina. La prima misura prevede l'invio di nuove armi a Kiev, mentre la seconda minaccia sanzioni economiche significative a Mosca se non si raggiungerà un accordo di pace entro 50 giorni. Questo approccio rappresenta un netto cambiamento rispetto alla precedente posizione di Trump, che in passato aveva cercato di prendere le distanze dalla guerra. Il Presidente, pur negando responsabilità per il conflitto prolungato, ha espresso crescente frustrazione nei confronti di Vladimir Putin.

La pressione di Trump sulla Russia, tensioni in Medio Oriente e scosse politiche globali

"Ho avuto la sensazione che avessimo raggiunto un accordo circa quattro volte", ha detto Trump, riferendosi ai tentativi di pace, "Ma è continuato all'infinito." Ha poi minacciato: "Se non raggiungiamo un accordo entro 50 giorni, applicheremo dazi molto severi. Dazi al 100% circa, li chiamereste dazi secondari. Sapete cosa significa." E ha aggiunto: "Uso il commercio per molte cose, ma è ottimo per risolvere le guerre." Un funzionario della Casa Bianca ha chiarito alla CNN che i "dazi secondari" si riferiscono a dazi del 100% sulla Russia e sanzioni secondarie sui Paesi che acquistano petrolio russo. Matt Whitaker, ambasciatore statunitense presso la NATO, ha confermato a Kaitlan Collins della CNN che l'impatto maggiore verrebbe dalle sanzioni contro Paesi come India e Cina, "Avranno davvero un impatto drammatico sull'economia russa."

L'irritazione di Trump verso Putin è palpabile: "Le mie conversazioni con lui sono molto piacevoli, e poi di notte partono i missili," ha detto, pur sostenendo di non essere stato ingannato come i suoi predecessori. Seduto accanto a Trump, Mark Rutte ha descritto l'accordo sulle armi come una svolta, indicando Germania, Finlandia, Danimarca, Svezia e Norvegia tra i potenziali fornitori. Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo la CNN, ha avuto una "conversazione molto positiva" con Trump e ha espresso gratitudine per la nuova decisione sui Patriot. "L'Ucraina è assolutamente pronta a compiere passi onesti ed efficaci verso la pace – una pace duratura – e una vera sicurezza. È la Russia che non è pronta. È la Russia che deve essere forzata. Ed è questo che sta accadendo", ha scritto Zelensky su X.

Tuttavia, la BBC riporta una reazione sorprendente da Mosca: dopo gli annunci di Trump, la borsa russa è salita del 2,7%. Questo, spiegano, perché la Russia si stava preparando a sanzioni ancora più severe, e il fatto che i dazi secondari entreranno in vigore solo tra 50 giorni offre a Mosca "tutto il tempo necessario per elaborare controproposte e ritardare ulteriormente l'attuazione delle sanzioni."

 Ciononostante, la BBC sottolinea che l'annuncio di Trump riflette una chiara frustrazione per la riluttanza di Putin a firmare un accordo di pace. Intanto, la SÜDDEUTSCHE ZEITUNG rivela che la Germania valuta l'acquisto dagli Stati Uniti di missili a lungo raggio Typhon, capaci di colpire obiettivi fino a 2.000 chilometri, inclusa la Russia.

Il Ministro della Difesa Boris Pistorius ha spiegato che si tratta di una soluzione temporanea, con l'intenzione futura di sviluppare sistemi propri. Infine, FOX NEWS aggiunge un curioso retroscena diplomatico: il Presidente Trump ha lasciato intendere che la First Lady Melania Trump lo avrebbe convinto che Vladimir Putin ha ripetutamente rinnegato le sue promesse di pace.

Trump ha raccontato: "Torno a casa. Dico alla First Lady: 'Sa, ho parlato con Vladimir oggi. Abbiamo avuto una conversazione meravigliosa'. Lei risponde: 'Ah, davvero? Un'altra città è appena stata colpita'". Questo suggerisce il ruolo chiave di Melania nel far emergere le continue violazioni di Putin dopo le telefonate diplomatiche. Mark Rutte ha confermato che molte nazioni europee e il Canada si stanno impegnando attivamente nel fornire armi all'Ucraina attraverso i sistemi NATO.

In Medio Oriente, la CNN riporta un'allerta significativa dall'ex Primo Ministro israeliano Ehud Olmert, che ha definito una proposta "città umanitaria" a Gaza, destinata a ospitare centinaia di migliaia di palestinesi, un "campo di concentramento". Il Ministro della Difesa Israel Katz aveva incaricato l'esercito di promuovere i piani per questa zona, che sorgerà sulle rovine di Rafah e da cui i palestinesi non saranno autorizzati a uscire, promettendo anche piani per l'emigrazione. "È un campo di concentramento. Mi dispiace", ha dichiarato Olmert al Guardian domenica, aggiungendo: "Se (i palestinesi) verranno deportati nella nuova 'città umanitaria', allora si potrà dire che si tratta di una pulizia etnica." L'ufficio del Primo Ministro israeliano ha replicato definendo Olmert un "criminale condannato che disonora Israele sulla CNN." Olmert, rilasciato dal carcere nel 2017 per corruzione, ha già criticato aspramente la condotta dell'esercito israeliano e la leadership politica, chiedendo retoricamente in un'intervista alla CNN a maggio: "Cos'è se non un crimine di guerra?".

Secondo il Ministero della Salute palestinese, più di 58.000 persone sono state uccise a Gaza dall'inizio della guerra. Nel frattempo, HAARETZ rivela nuove tensioni politiche in Israele: fonti dei partiti ultra-ortodossi hanno minacciato di abbandonare la coalizione di governo del Primo Ministro Benjamin Netanyahu se non verrà presentata, nelle prossime ore, una proposta di legge che esenti gli uomini haredi dal servizio nelle IDF. Una tale mossa priverebbe la coalizione della sua maggioranza parlamentare, potendo portare al crollo del governo e a elezioni anticipate. AL JAZEERA aggiunge che le forze israeliane continuano a colpire Gaza, un giorno dopo aver ucciso almeno 78 palestinesi nella Striscia. L'esercito israeliano ha anche affermato che tre dei suoi soldati sono stati uccisi e uno ferito durante gli scontri a Jabalia, nel nord di Gaza.

Negli USA, CBS NEWS riporta che 24 stati a guida democratica, insieme al Distretto di Columbia, hanno fatto causa all'amministrazione Trump per ripristinare l'accesso a 6 miliardi di dollari di finanziamenti per l'istruzione congelati. I fondi, destinati a programmi extrascolastici, formazione insegnanti e sostegno a studenti di inglese e figli di braccianti migranti, erano stati trattenuti dal Dipartimento dell'Istruzione il 30 giugno per una "revisione" volta a "garantire che le risorse dei contribuenti vengano spese in conformità con le priorità del Presidente." Il Dipartimento ha ribadito il suo impegno a rispettare tali priorità e le responsabilità statutarie.

Il DAILY MAIL riporta una notizia clamorosa nel caso Epstein: Ghislaine Maxwell, 63 anni, l'unica persona dietro le sbarre a scontare 20 anni per traffico sessuale di minori legato a Jeffrey Epstein, sarebbe disposta a parlare davanti al Congresso dei dossier. Fonti vicine a Maxwell hanno dichiarato: "Nonostante le voci, a Ghislaine non è mai stato offerto alcun tipo di patteggiamento. Sarebbe più che felice di presentarsi al Congresso e raccontare la sua storia." E ancora: "Nessuno del governo le ha mai chiesto di condividere ciò che sa. Rimane l'unica persona ad essere stata incarcerata in relazione a Epstein e accoglierebbe con favore l'opportunità di dire la verità al pubblico americano." La "verità" a cui fa riferimento rimane da chiarire, dato che Maxwell è stata condannata nel 2022 per il suo ruolo nello sfruttamento e abuso sessuale di diverse ragazze minorenni con Epstein per oltre un decennio.

In Francia, FIGARO riporta gravi accuse che scuotono il partito La France Insoumise a Nantes. Dopo precedenti scandali, il partito locale è ora investito da una nuova crisi. La notizia, rivelata da Ouest France, riguarda Marina Ferreruela, una delle due leader, che potrebbe essere estromessa in seguito alla pubblicazione di un post anonimo sul blog Le Club de Mediapart il 16 giugno, intitolato "Da attivista a vittima: quando la cultura dello stupro incancrenisce la sinistra".

L'autrice del post accusa, senza nominarla, Ferreruela di essersi schierata dalla parte del presunto aggressore dopo essere stata violentata nell'aprile 2024 da un "dirigente locale molto influente" di un'organizzazione politica di sinistra. Marina Ferreruela ha confutato le accuse a Le Figaro il 26 giugno, dichiarando di essere stata informata solo il 7 settembre "di un problema che riguardava la violenza sessista e sessuale", e di aver immediatamente invitato la vittima a contattare il comitato di monitoraggio del partito.

In Spagna, i governi regionali si scagliano contro i "privilegi" concessi alla Catalogna. "Il PSOE sta violando l'uguaglianza di tutti gli spagnoli. Ogni vero progressista sa che questo è un oltraggio", affermano le fonti. I presidenti regionali interpellati da EL MUNDO denunciano: "Stanno facendo saltare in aria i nostri servizi pubblici."


Infine, sul fronte economico, BLOOMBERG annuncia che l'economia cinese è cresciuta del 5,2%, con le esportazioni che hanno compensato il calo dei consumi interni. Questa resilienza economica offre a Pechino lo spazio necessario per prepararsi a rinnovate tensioni commerciali con gli Stati Uniti, in vista della scadenza della tregua tariffaria ad agosto.

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