Con la conclusione del 2025, emerge un quadro dettagliato delle preferenze degli italiani nella ricerca di una nuova abitazione. Dall’analisi delle ricerche effettuate su Immobiliare.it, portale immobiliare leader in Italia, è possibile osservare come siano mutate le priorità degli utenti, sia per quanto riguarda l’acquisto sia per l’affitto di immobili.
Immobiliare, le preferenze degli italiani nel 2025: Roma guida le ricerche
Lo studio evidenzia le città più ambite, le caratteristiche degli immobili più ricercate, nonché i comportamenti in termini di giorni e fasce orarie di consultazione. Nel corso del 2025 Roma si conferma la città più richiesta dagli italiani, sia per l’acquisto sia per la locazione di una casa. La Capitale concentra il 7,5% delle ricerche relative alla vendita, quota sostanzialmente stabile rispetto al 2024, e l’11,2% di quelle relative all’affitto, in lieve diminuzione rispetto al 12,5% dell’anno precedente. Milano e Torino seguono rispettivamente al secondo e terzo posto in entrambe le classifiche.
Milano raccoglie circa il 4% delle ricerche per l’acquisto e il 6,5% per l’affitto, in calo rispetto al 7,7% registrato nel 2024, mentre Torino rappresenta il 2,5% delle ricerche per la vendita e circa il 4% per la locazione. Subito dopo, Genova e Napoli occupano posizioni di rilievo: Genova quarta per le ricerche di acquisto (1,8%) e quinta per gli affitti (2%), Napoli quinta per la vendita (1,6%) e quarta per la locazione (2,8%). Anche a livello di quartieri, Roma e Milano guidano le preferenze degli utenti.
Per gli affitti nella Capitale, le tre aree più richieste sono il Centro Storico (0,94% delle ricerche complessive), Parioli-Flaminio (0,86%) e Salario-Trieste (0,79%). Quest’ultima area supera Bologna-Policlinico, che scende in quarta posizione dopo il terzo posto del 2024. Per le vendite, Roma e Milano condividono la vetta: Centro Storico a Roma e Città Studi a Milano registrano entrambe lo 0,92% delle preferenze, seguite da San Siro (0,89%) e Affori-Bovisa (0,86%), entrambe a Milano. Per quanto riguarda la vicinanza alle fermate della metropolitana, San Giovanni a Roma si conferma la più ricercata, con l’1,5% delle preferenze per l’acquisto e l’1,8% per l’affitto. Per l’acquisto, seguono Loreto a Milano (circa l’1%) e Re di Roma (poco meno dell’1%). Nelle locazioni, la seconda posizione è occupata dalla fermata Termini a Roma (1,4%), mentre Loreto scende al terzo posto (1,1%).
Analizzando le località per seconde case, il Lago di Garda si conferma la meta più ambita per l’acquisto, con il 6,4% delle ricerche, seguito dall’Isola d’Elba (4,8%) e dall’Altopiano di Asiago, che scende al terzo posto (3,9%). Per le locazioni, le preferenze restano invariate: i Castelli Romani raccolgono quasi il 12% delle ricerche, seguiti dalla Penisola Sorrentina (5,4%), dalla Valpolicella (5,3%) e dal Lago di Garda (5,1%). In merito alle caratteristiche degli immobili, il terrazzo si conferma l’elemento più ricercato per chi acquista casa, con il 38% delle preferenze, in lieve calo rispetto al 39,3% del 2024. Seguono l’ascensore (27,4%) e il balcone (24%). Piscina (4,2%) e cantina (3,3%) completano la graduatoria.
Tra chi cerca in affitto, la priorità maggiore resta quella di un immobile arredato (40%, in diminuzione rispetto al 46% dell’anno precedente). Anche nelle locazioni gli spazi esterni mantengono rilevanza, con terrazzo e balcone entrambi attorno al 20%, mentre ascensore, cantina e piscina registrano rispettivamente il 14,3%, l’1,9% e l’1,6%. Quanto ai comportamenti di ricerca, gli italiani si collegano maggiormente nei primi giorni della settimana. Per l’acquisto, lunedì, martedì e mercoledì rappresentano circa il 45% delle ricerche complessive (15% ciascuno), mentre per l’affitto la quota sale al 48%. Nel fine settimana, le ricerche diminuiscono, attestandosi intorno all’11,5% sia per il sabato sia per la domenica. Gli orari di maggiore attività per chi acquista sono tra le 15 e le 18 e alle 21, con il 6,3% delle ricerche per fascia. Per le locazioni, invece, si registra un picco tra le 16 e le 17 (6,5%), mentre l’attività serale si mantiene più contenuta, con il 5,4% alle 21 e il 5% alle 22.