La casa automobilistica sudcoreana Hyundai aumenta le aspettative di fatturato per quest’anno, nonostante i dazi statunitensi l'abbiano costretta ad abbassare il margine di profitto operativo previsto per il 2025.
Nonostante i dazi americani, Hyundai aumenta le prospettive per il 2025
I nuovi obiettivi prevedono un margine di utile operativo quest’anno compreso tra il 6% e il 7%, in calo dal 7% all′8%, e un aumento del fatturato compreso tra il 5% e il 6%, ovvero 2 punti percentuali in più, rispetto ai 175,2 trilioni di won sudcoreani (12,7 miliardi di dollari) del 2024.
I nuoti obiettivi finanziari sono stati ufficializzati oggi, nel corso di un evento con gli investitori, a New York, la prima volta di un Investor Day al di fuori della Corea del Sud e anche la prima per l’amministratore delegato José Munoz, promosso quest'anno alla guida della casa.
Oltre a rivedere gli obiettivi finanziari, la casa automobilistica ha riconfermato i suoi ambiziosi piani di crescita, che includono l’aumento delle vendite annuali a 5,55 milioni entro il 2030. Tali risultati segnerebbero un aumento di circa il 34% rispetto alle vendite globali dell’anno scorso , pari a 4,14 milioni di unità.
L’evento per gli investitori del CEO arriva dopo il controverso episodio che ha visto gli operai sudcoreani impegnati nei lavori di costruzione di uno stabilimento in Georgia per la produzione di batterie arrestati dagli agenti dell'Ice per violazione delle norme sull'immigrazione. Gli operai sono stati poi riportati nella Corea del Sud.
Il raid, che è stata la più grande operazione di controllo in un unico sito nella storia del Dipartimento per la sicurezza interna degli Stati Uniti, è stato condotto per sospetti su visti “illegali” o sullo status di immigrazione dei lavoratori del sito, hanno affermato funzionari statunitensi.