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Cultura

Dopo un decennio d'oro, l'industria di Hollywood in crisi

Redazione
I dieci anni d'oro in cui i numeri (dalle produzioni agli incassi, al numero di nuove aziende a stipendi per chi lavorava nel settore dell'intrattenimento audiovisivo) sono stati esaltanti, ora Hollywood fa i conti con la crisi, che ha una data d'inizio, maggio 2023, quando gli sceneggiatori entrarono in sciopero un migliore trattamento economico. Per molti mesi gli scioperi sono andati avanti, vedendo insieme - per la prima volta dagli anni '60 - attori e sceneggiatori schierati contro gli studio. Ma è stato costretto a ricredersi chi pensava che, dopo la fine della protesta, le produzioni riprendessero con il vigore.

Dopo un decennio d'oro, l'industria di Hollywood in crisi

Tutto il contrario, perché la produzione non solo non si è ripresa, quanto ha fatto evidenti passi indietro. Con la cancellazione di molti progetti, i posti di lavoro sono andati esaurendosi, con licenziamenti in molti studi. L'ultima tornata ha coinvolto la Paramount, che ha annunciato un secondo giro di licenziamenti questa settimana, circa il 15% della sua forza lavoro, prima di una fusione con la società di produzione Skydance.
La disoccupazione nel settore cinematografico e televisivo americano era al 12,5% ad agosto, ma molti pensano che questi numeri siano in realtà molto più alti, perché molti lavoratori non presentano domanda di sussidio di disoccupazione perché non ne hanno diritto oppure perché li hanno esauriti dopo mesi di inattività.

Nel complesso, il numero di produzioni statunitensi nel secondo trimestre del 2024 è diminuito di circa il 40% rispetto allo stesso periodo del 2022.
A questa situazione contribuisce anche il fatto che alcune alcune produzioni decidono di spostarsi lontano dalla California, per gli incentivi fiscali proposti da altri Stati americani o da altri Paesi.
La preoccupazione è tale che il sindaco di Los Angeles, Karen Bass, ha creato una task force il mese scorso per valutare nuovi incentivi per la produzione cinematografica a Hollywood.

"L'industria dell'intrattenimento è fondamentale per la vitalità economica della regione di Los Angeles", ha affermato Bass annunciando il piano, spiegando che è una "pietra angolare" dell'economia della città e fornisce centinaia di migliaia di posti di lavoro.
Dati recenti mostrano che l'industria dell'intrattenimento contribuisce annualmente all'economia dell'area losangelena con oltre 115 miliardi di dollari, con una base occupazionale di oltre 681.000 persone, ha affermato il sindaco.
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