Ambiente

Green Oleo, ricevuta per il secondo anno consecutivo la medaglia di platino nel ranking di sostenibilità EcoVadis

Redazione
 
Green Oleo, società benefit quotata su Euronext Growth Milan e tra i principali produttori europei di oleochimica fine da fonti rinnovabili e biodegradabili, ha ricevuto per il secondo anno consecutivo la medaglia di platino nel ranking di sostenibilità EcoVadis, con un punteggio in miglioramento rispetto al 2023 che la colloca tra l’1% delle aziende più virtuose a livello globale, posizionandosi al 99° percentile.

Green Oleo, ricevuta per il secondo anno consecutivo la medaglia di platino nel ranking di sostenibilità EcoVadis

Beatrice Buzzella, Presidente e CEO di Green Oleo, ha commentato: “La conferma del rating Platinum da parte di EcoVadis dimostra che siamo impegnati in una rendicontazione trasparente della sostenibilità, assumendoci la responsabilità delle nostre azioni e facendo progressi significativi nell’attuazione della strategia ESG.GREEN OLEO si impegna costantemente a stabilire obiettivi di sostenibilità ambiziosi e attraverso audit interni, certificazioni di filiera, di prodotto e di processo, oltre alle valutazioni annuali di EcoVadis, garantisce una verifica delle proprie misurazioni. Continueremo a lavorare per essere un punto di riferimento sempre più rappresentativo per il Paese in ambito ESG nel settore dell’oleochimica da upcycling.”

EcoVadis è fra le più accreditate piattaforme di rating sulla sostenibilità delle imprese a livello internazionale ed ha finora espresso valutazioni su oltre 100mila aziende. La medaglia premia le aziende che hanno completato il processo di valutazione EcoVadis e hanno dimostrato di possedere un sistema di gestione solido che risponde ai criteri di sostenibilità secondo quanto indicato nella metodologia EcoVadis.

La metodologia si basa su standard internazionali di sostenibilità, tra cui la Global Reporting Initiative, il Global Compact delle Nazioni Unite e la ISO 26000, coprendo oltre 200 aree di interesse ESG per circa 175 Paesi. Il modello di valutazione, presidiato da un comitato scientifico internazionale, si basa su standard riconosciuti a livello mondiale e consiste nel misurare la performance di ventuno indicatori, in relazione a 4 macro-ambiti, quest’ultimi valutati con un punteggio finale da 0 a 100: Ambiente, Pratiche Lavorative e Diritti Umani, Etica e Acquisti Sostenibili.
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