La Grecia paralizzata da uno sciopero generale

Redazione

I lavoratori greci, del settore pubblico e di quello privato, stanno attuando oggi uno sciopero generale di 24 ore, che sta paralizzando il Paese, per l'interruzione dei servizi. I trasporti pubblici nella capitale - dove per la giornata di oggi sono previste manifestazioni e cortei - sono stati sospesi per diverse ore e i traghetti che collegano le isole alla terraferma sono bloccati nei porti.

Anche il personale medico degli ospedali statali e gli insegnanti stanno partecipando allo sciopero, indetto dai sindacati per protestare contro l'alto costo della vita e rivendicare gli accordi salariali collettivi, ridimensionati durante la crisi finanziaria greca durata quasi un decennio, iniziata nel 2010.
Ieri i giornalisti dei media greci hanno indetto uno sciopero di 24 ore a sostegno dello sciopero generale odierno, interrompendo anche la trasmissione di tutti i notiziari.

I sindacati hanno criticato il governo di centro-destra del primo ministro Kyriakos Mitsotakis per non aver affrontato il problema dell'inflazione e delle politiche abitative, che hanno eroso gli standard di vita dei lavoratori.
La crisi finanziaria della Grecia ha visto un quarto dell'economia del Paese spazzato via dopo decenni di spese smisurate che lo hanno lasciato escluso dai mercati obbligazionari internazionali.

I successivi salvataggi internazionali sono avvenuti a condizione che il paese implementasse riforme profondamente impopolari che includevano tagli alle pensioni e agli stipendi e hanno visto i tassi di povertà e disoccupazione salire alle stelle.
Nel frattempo la Grecia è tornata a crescere e ha recentemente ottenuto nuovamente lo status di paese con grado di investimento, ma mantiene ancora il rapporto debito/PIL più alto dell'Unione Europea.