Tokyo e Nuova Delhi si preparano a compiere un passo decisivo nel rafforzamento dei loro legami strategici. Secondo quanto riportato da The Japan News, Giappone e India sono pronti ad ampliare il perimetro della loro cooperazione in materia di sicurezza includendo nuovi ambiti cruciali come la sicurezza economica, l’industria della difesa e la cybersicurezza. Il premier giapponese Shigeru Ishiba e il primo ministro indiano Narendra Modi, in visita ufficiale a Tokyo questa settimana, si incontreranno venerdì con l’obiettivo di firmare e scambiarsi una versione aggiornata della Dichiarazione congiunta sulla cooperazione in materia di sicurezza, originariamente sottoscritta nel 2008.
Giappone e India rafforzano la cooperazione in sicurezza economica e difesa
La revisione intende adeguare l’accordo alle sfide emergenti negli ultimi 17 anni e consolidare la collaborazione bilaterale di fronte a un contesto geopolitico sempre più complesso. Uno dei capitoli centrali della nuova intesa riguarderà la sicurezza economica.
I due Paesi intendono rafforzare le catene di approvvigionamento di beni strategici, in particolare dei minerali essenziali, e coordinarsi nella risposta a pratiche di coercizione economica. Sullo sfondo, osservano le fonti, c’è il ricorso da parte della Cina a restrizioni sull’export di terre rare, utilizzate come leva di pressione politica ed economica.
Tokyo e Nuova Delhi riaffermeranno inoltre l’impegno nello sviluppo e nella produzione congiunta di equipaggiamenti e tecnologie militari. La dichiarazione aggiornata prevede di estendere la cooperazione anche alla ricerca e sviluppo in settori ad alta intensità tecnologica, con il coinvolgimento congiunto di governi, industria e mondo accademico. Tra i fronti considerati più rilevanti figurano la cybersicurezza, l’intelligenza artificiale e i semiconduttori, ritenuti ambiti determinanti per i conflitti futuri.
Non mancheranno riferimenti all’Accordo bilaterale di acquisizione e interservizi (ACSA), in vigore dal 2021, e a nuove aree di cooperazione nella difesa contro minacce chimiche e biologiche. La revisione intende inoltre ribadire il sostegno dei due Paesi ai quadri multilaterali di cooperazione già esistenti, come il Quad - che comprende anche Stati Uniti e Australia - e sottolineare l’importanza di garantire un ordine marittimo basato sul diritto internazionale.